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"Io tifo per ripartire ma dobbiamo attendere i dati: la direzione c'è, ma non molliamo ora"

Si sta per concludere quella che il governatore del Veneto aveva indicato come una settimana cruciale, i bollettini parlano chiaro ma, non si può cantare vittoria. L'invito è sempre lo stesso: "E' un grande sacrificio ma, rimaniamo a casa"

Il leit motiv del consuento incontro con la stampa tenuto dal governatore del Veneto nella mattinata di domenica, per fare il punto della situazione sui contagi da coronavirus, è sempre lo stesso: "I dati ci danno una direzione ma non dobbiamo abbassare la guardia o dovremo ripartire da zero".

Il riferimento è in particolare al repentino invito a rimanere a casa che non viene recepito da tutti i veneti. Continuano ad esserci infatti molte passeggiate e violazioni alle ordinanze che non fanno che compromettere la situazione "e nonostante questo siamo i più virtuosi, non soso immaginare cosa stanno facendo gli altri".

Come si era già espresso, quella che sta per concludersi è una settimana importante, che ci darà una direzione: "4 bollettini positivi purtroppo non bastano, quando saranno 7 allora potremo parlarne".


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