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Il punto di Alberto Belloni: "Chi vuol esser lieto sia, del doman..."

E opportuna una soddisfazione contenuta per la salvezza agguantantata a Santarcangelo che, se finalmente interrompe le stagioni del “mai una gioia”, deve tener conto che è stato fatto solo un passo in avanti lungo un cammino che ha ancora importanti tappe da raggiungere

Foto Vicenza Calcio

Chi vuol essere lieto sia. Nel senso che non è obbligatorio far festa. Sia perché del domani non v’è certezza (e quando diciamo domani intendiamo di fatto lunedì, giorno della verità in Tribunale), sia perché non c’è molto per giustificare il giubilo.

GLI AGGIORNAMENTI DAL TRIBUNALE

Il Vicenza si è salvato e resta in serie C, questo sì. Ma il modo in cui è arrivati a questa buona notizia non è né glorioso, né entusiasmante. E bene hanno fatto i giocatori, al “Mazzola” ad evitare scenari di tripudio.

Cosa si sarebbe dovuto celebrare a mortaretti e Prosecco? Il superamento di play out all’ultimo secondo del ritorno a Santarcangelo, cioè il minimo sindacale in una stagione da archiviare come “anno orribilis”?

Aspettando questa mattinata fatidica dell’asta

è opportuna dunque una soddisfazione contenuta, che se finalmente interrompe le stagioni del “mai una gioia” tenga conto che è stato fatto solo un passo in avanti lungo un cammino che ha ancora importanti tappe da raggiungere. In attesa dell’apertura delle buste, scriviamo le ultime note sullo spareggio. Una partita che ha confermato un Vicenza rivitalizzato dal ritorno di Zanini in panchina, che è riuscito a raggiungere l’obiettivo grazie ad una convinzione e a una motivazione che sembravano smarrite dopo la gara finale a Bergamo. Ma ha anche confermato tutti i limiti di questa squadra.

I 96’ minuti in Romagna hanno mostrato il solito Lane, con i suoi difetti e le sue pause e non poteva essere altrimenti. Un Lane che comunque andrà ricostruito dalle fondamenta, prima sul piano societario ma poi anche su quello tecnico tattico. Con un nuovo mister? Probabilmente sì, soprattutto se a prevalere fosse Renzo Rosso, un manager che verosimilmente vorrà operare una rifondazione totale dei ranghi in via Schio. Ore febbrili, dunque, queste che ci apprestiamo a vivere in diretta dalle aule giudiziarie e sulle quali daremo conto ai nostri lettori. La Lanenovela continua e non sono escludibili colpi di scena, anche clamorosi.


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