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Vicenza Calcio, bando pubblicato: prezzo d'asta 1,47 milioni di euro

È stato depositato questa mattina dal tribunale di Vicenza il bando per l'acquisto della squadra. Le offerte devono pervenire entro il 26 aprile

La cifra per acquistare il Vicenza Calcio partirà da un prezzo base di 1.470.000 euro. È quanto stabilito da  Nerio De Bortoli che nella mattinata odierna ha deposito in tribunale il bando d'asta del fallimento del Vicenza Calcio.

Nel documento di 19 pagine, firmato dal curatore fallimentare sono indicati in dettaglio tutte le specifiche per partecipare alla gara le cui offerte dovranno essere presentate entro e non oltre il 26 aprile 2018 alle ore 12. All'offerta dovrà essere allegato un assegno circolare emesso da un  istituto di credito principale pari al 10% dell'importo. 

Come già annunciato la gara si svolgerà invece alle 12 del 27 aprile. La somma comprende sia il valore dell'azienda che è di 1 milione 320 mila euro che la somma necessaria per completare l'esercizio provvisorio che ammonta a 150mila euro. L'aggiudicazione è subordinata alla salvezza del Vicenza.

I DETTAGLI DEL BANDO 

Il prezzo base dell'asta è stato stabilito in base al valore dell'azienda che comprende beni, dei diritti e obblighi costituenti il Complesso Aziendale determinato in euro 1.320.000,00 al quale va aggiunto un ulteriore valore di 150mila euro calcolata come "valore derivante dall'attaccamento della collettività nei confronti dei colori biancorossi, rappresentando la potenza e la qualità di intervento emotivo e commerciale su un bacino di circa 1 milione di residenti". Il curatore fallimentare ha spiegato in dettaglio la valutazione tecnica del valore dell'azienda considerando la prima squadra e il settore giovanile. 

A garanzia della base d'asta chi partecipa dovrà versare un assegno circolare - di un istituto di credito primario - per il valore del 10% della somma offerta. L'assegno rappresenta un acconto per il saldo che, in caso di aggiudicazione, dovrà essere versato entro il 10 giugno. Il plico dell'offerta dovrà inoltre contenere una certificazione della banca di appoggio del partecipante alla gara che certifichi la sua solidità finanziaria. Sono inoltre richieste sia una visura camerale che i dati patrimoniali e finanziaria degli ultimi tre anni di chi partecipa oltre che a una breve ma esaustiva descrizione dell'interesse per l'acquisto della squadra.  

Il titolo sportivo non sarà assegnato automaticamente. Sta alla  Federazione effettuare la cessione al momento di richiesta di iscrizione al campionato della prossima stagione e solo dopo il perfezionamento dell'acquisto da parte della società che subentra che dovrà avere tutte le garanzie economiche e assicurative per affrontare il campionato. L’eventuale diniego della F.I.G.C. al trasferimento/attribuzione del titolo sportivo non potrà costituire motivo di risoluzione, inefficacia o invalidità dell’aggiudicazione.

La nuova società dovrà avere nella denominazione il nome della città di Vicenza e la sede legale in città. Dovrà inoltre provvedere al pagamento del debito sportivo - quantificato dal curatore in 1.395.000 euro e che comprende gli stipendi e i contributi dal primo dicembre al 17 gennaio e quelli di aprile, maggio e giugno) - con una fideiussione a garanzia versata entro il 10 giugno.

La retrocessione della squadra in serie D annullerà la cessione della società e  sarà restituito al vincitore della gara l'assegno versato come caparra, previa decisione del giudice. 

La gara prevede un rilancio in sede di apertura delle buste che avverrà il 27 aprile davanti al giudice. Si parte con un rilancio minimo di 50 mila sull'offerta più alta, se non ci sarà rilancio vince l'offerta più alta e quella presentata prima in caso di parità. 

Se l'asta andasse invece deserta il giudice potrà decidere di una seconda gara con riduzione del prezzo base fino a un massimo del 25%. 


 


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