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Tim Cup Palermo - L.R. Vicenza: le probabili formazioni di Alberto Belloni

Domenica alle 20:30 gli uomini di Colella in terra siciliana si troveranno di fronte a un avversario molto impegnativo, che ci tiene a continuare la strada in Coppa Italia

Lo stadio Barbera (Foto Palermotoday)

L’Unione Sportiva Città di Palermo ha diverse cose in comune con il Vicenza, a partire da un passato importante nella massima serie, per proseguire con presidenti provenienti dal mondo della grande distribuzione (Zamparini e Cassingena) e continuare con tribolate vicende societarie (esclusi dal campionato i rosanero nel 1986 e poi riammessi con nuovo nome, falliti i biancorossi nel 2017/2018).

Si tratta di un avversario molto impegnativo, che ci tiene a continuare la strada in Coppa Italia, dopo aver cullato per qualche settimana il sogno di un ripescaggio in serie A. La trasferta all’ex “La Favorita” ora “Renzo Barbera” di domani sarà dunque un testo probante per gli uomini di Colella, reduci dal passaggio del primo turno grazie al 2-1 al Menti contro il Chieri. Dopo le delusioni della stagione scorsa, il Palermo è ancora agli ordini di mister Bruno Tedino e vive un momento abbastanza confuso, legato alle incertezze degli ultimi tempi: la società ha una rosa troppo ampia e sta lavorando per sfoltirla, in modo da poter inserire qualche nuovo tassello.

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Diversi i nomi importanti, attualmente in bilico: tra tutti Struna, Aleesami, Rispoli e Nestorovski. Rino Foschi sta lavorando per trovare loro una sistemazione, in modo da abbassare il monte ingaggi e proprio la partita di domani potrebbe fare chiarezza circa le prospettive dei giocatori nella stagione in corso. Nelle ultime tre stagioni il debutto siciliano è andato sempre bene: l'anno scorso l'esordio della squadra di Tedino fu ottimo con il 5-0 rifilato alla Virtus Francavilla, mattatore Trajkovski con una tripletta.

Poi lo stop contro il Cagliari, guarda caso l'avversario in calendario se i rosanero dovessero battere il Vicenza. Due anni fa il Palermo superò il Bari soltanto ai supplementari, salvo essere eliminati dallo Spezia ai rigori. L'anno precedente l'esordio vincente fu contro l'Avellino ma nel turno successivo i rosanero vennero eliminati dall'Alessandria.

In casa siciliana, i dubbi sono molti di più, specie in attacco. Trajkovski sarà il trequartista, mentre davanti giocheranno due tra Nestorovski, Moreo, Embalo e Balogh. A tutt’oggi, i primi due sarebbero i favoriti. Jajalo e Rajkovic, rispetto a qualche settimana fa, hanno maggiori possibilità di restare ma la situazione è fluida. Il centrocampista bosniaco è in ballottaggio con Haas per completare il trio di centrocampo con Murawski e Fiordilino.  Al centro della difesa Rajkovic con Szyminski che completano il reparto con i debuttanti Salvi e Mazzotta. In porta Brignoli. Sicuramente fuori Chochev, Lo Faso, Struna e Aleesami.

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Quanto al Vicenza, il tecnico biancorosso dovrebbe far scendere in campo una formazione che non si discosterà molto da quella che ha disputato la gara d’esordio, visto che Solerio non è stato nemmeno convocato e Andreoni fa parte della comitiva ma è reduce da qualche acciacco. Lo schieramento, provato in settimana, sarà probabilmente il 4/2/3/1 con Grandi tra i pali, Bizzotto e Pasini centrali, con ai lati Davide Bianchi e Bortot, intenditori davanti alla difesa Salvi e Nicolò Bianchi, sulla trequarti un tridente formato da Giacomelli, Curcio e Laurenti ad innescare l’unica punta Maistrello. Non è impossibile però che a gara in corso, il mister berico alterni anche il suo classico 4/3/2/1.

Per chiudere ancora con il Vicenza, Colella dovrà fare di necessità virtù, scendendo in campo ancora orfano dei due rinforzi principali chiesti a Werner Seeber: il centrocampista d’ordine e il bomber di razza. I nomi sono i soliti, con Paghera in pole position come playmaker e i vari Cocco, Brighenti & C. nella lista dei sogni. Inizio della gara alle ore 20.30.


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