Pro Vercelli-Vicenza, linea diretta studio-stadio con Fabio Noaro #2
"Il Vicenza al Piola senza bisogno della moviola": così il popolare giornalista sintetizza la sua analisi di quello che vorrebbe accadesse sul campo di Vercelli
Decisamente disastroso il girone di ritorno per i bianchi a differenza di quello scoppiettante dell'andata.
Infatti si trovava ottava a 30 punti in coabitazione con i siciliani e il Lanciano. Subito dietro parecchie squadre: Perugia, Pescara, Modena, Vicenza, Ternana, Bari, Entella, Brescia, Varese, Catania, Crotone, Latina e Cittadella. A distanza di tre mesi e dopo 12 gare giocate nel girone di ritorno, di cui una sola vinta, i bianchi sono in caduta libera: un crollo verticale che ha portato la squadra di Scazzola in piena zona playout. I vercellesi con 38 punti, sono ad un solo punto dalla coppia Latina e Ternana che delimita la zona playout. Latina che ha una gara da recuperare.
IL VICENZA AL "PIOLA" SENZA BISOGNO DELLA MOVIOLA
Mister Marino non cerca scusanti. Un incidente di percorso capita dopo 6 vittorie e 4 pareggi. Figuriamoci, poi, se lo sgambetto te lo fa il capolista Carpi, che di fatto non compromette il cammino dei biancorossi, semmai ti costringe tener il passo del Bologna avanti di soli 4 punti. Poi dove sta scritto che i felsinei hanno già preso il volo? Non stanno giocando bene a differenza dei berici, hanno il pubblico piuttosto esigente e decisamente sopra le righe con mister Lopez sempre in causa e una tensione, che per chi vuole salire in A, che potrebbe compromettere cammino e stagione. Il Vicenza, invece, gioca con umiltà, con spirito vincente e battagliero.