Sport

LR Vicenza - Vis Pesaro: problemi per Curcio e Mantovani

L’interesse per la gara di domenica è scoprire se il 4-3-2-1 utilizzato in riva al lago si rivelerà più efficace di un precedente 4-2-3-1 che ha avuto tante difficoltà contro squadre arroccate nella loro metà campo

Foto Alberto Belloni

In questo giovedì pre Vis Pesaro, i biancorossi sono stati impegnati in una serrata seduta atletica e poi in una seduta sul campo da gioco. Probabile, a quel che si è intuito, che Colella riproponga con i marchigiani il modulo già provato efficacemente al Turina con il Feralpi.

“L’idea c’è - ammette l’allenatore - ma questi giorni sono stati un po’ tribolati per qualcuno: Curcio non si è praticamente allenato e anche Mantovani lamenta dolori alla schiena. Nel primo caso c’è Laurenti pronto a subentrare, nel secondo abbiamo a disposizione le opzioni con Bizzotto, Pasini o Bonetto. Quel che è certo è che il tema tattico non sarà certo il gioco arioso di Salò, ma più probabilmente quello sperimentato contro Giana e Rimini.”

L’interesse per la gara di domenica è proprio questo: scoprire se il 4-3-2-1 utilizzato in riva al lago si rivelerà più efficace di un precedente 4-2-3-1 che ha avuto tante difficoltà contro squadre arroccate nella loro metà campo.

Il calendario

Il tabellone delle partite della quinta giornata comprende tra l’altro alcuni incontri molto interessanti per capirne di più circa le ambizioni delle quadre più titolate: a partire da Sambenedese-Monza, senza dimenticare SudTirol-Albinoleffe e Imolese-Pordenone (quest’ultimo, prossimo avversario dei biancorossi il 14 ottobre).

Gli abbonamenti

La settimana è anche quella della ripresa della campagna abbonamenti, ferma al momento a quota 6.800 ma con nell’aria la fondata speranza che il sonante successo in trasferta possa aggiungere al conto il paio di centinaia di tessere necessarie a raggiungere, con la quota 7.000, il record assoluto del Lane in serie C.

Un tetto che metterebbe la società biancorossa non solo ai vertici dei tre gironi della terza serie, ma addirittura al quarto posto in serie B (dietro solo a Benevento, Verona e Foggia) e addirittura davanti a Chievo, Sassuolo e Empoli in serie A. Un dato impressionante che costituisce uno dei motivi (forse il principale) della scelta di Renzo Rosso di puntare sul Vicenza come vascello per il suo viaggio verso il calcio che conta davvero.

Bissare la vittoria ottenuta contro i leoni del lago, costituirebbe una spinta formidabile in questa direzione, nel segno di una continuità di risultati capace di fare la differenza.

Ma non sarà semplice.

Quella che si prospetta al Menti sarà una partita rognosa e pericolosa. Come ha più volte ripetuto il mister, quasi tutte le squadre verranno all’ombra del Palladio con la carica di chi disputa una finale di Coppa. L’abbiamo visto nelle prime di campionato e così sarà anche contro gli uomini di Colucci, che sono quest’anno una specie di Sampdoria B. Quasi tutto l’organico dietro alla linea della palla, spazi intasati, pressing infernale, aggressività a mille, raddoppi continui. Costruire la manovra non sarà per niente facile.

Bisogna avere pazienza e non incorrere negli errori commessi in passato: le opportunità, una volta costruite, vanno sfruttate con cinismo, perché poi, col passare del tempo e con crescere dell’acido lattico nei garretti, tutto diventerà più difficile. E magari si correrebbe pure il rischio di farsi infilare da una ripartenza improvvisa. I tre davanti alla difesa possono garantire una migliore copertura. Ma è soprattutto l’attacco a dover dimostrare che le bordate di Salò non sono state un fatto isolato.

Ce n’è abbastanza per non perdersi l’appuntamento delle 14.30 allo stadio, no?


Si parla di