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Fallimento Vicenza: "Oltre 11 milioni di debiti, asta entro fine aprile"

Dalle 12, il curatore Nevio De Bortoli ha portato il quadro della situazione debitoria al giudice Limitone che deciderà chi, come e quando dei creditori verrà pagato. Valutato inoltre il debito sportivo

Aggiornamenti dal tribunale

In sostanza, questa la situazione debitoria del Vicenza, per un totale di 11.281.713: 

9.139.858 con i creditori previlegiati, di cui 7.637.404 con l'Agenzia delle Entrate, circa un milione con i tesserati (debito sportivo) e il resto a dipendenti. 

2.141.854 con i chirografari (fornitori etc.). 

I tesserati creditori: chi sono e per quanto

L'udienza è terminata alle 14.30 circa. Il giudice Limitone ha dichiarato che c'è un debito che supera i 20 milioni di euro e che, dei circa 150 creditori, solo 5 devono ancora essere valutati: gli altri sono stati tutti ammessi. L'asta dovrebbe avvenire entro fine aprile. 


Nel corso della tarda mattinata hanno sfilato i creditori, tutti molto abbottonati, e, come anticipato, è stata trattata anche la situazione dei tesserati ed ex tesserati, e dei dipendenti. 

L'udienza è iniziata alle 11.50, nessun commento da parte del curatore

Prima dell'udienza

Tappa fondamentale per le sorti del Vicenza Calcio: Nerio De Bortoli ha udienza alle 12 nell'aula del giudice Limitone, al tribunale di Vicenza, per presentare il quadro della situazione debitoria del Vicenza Calcio prima del fallimento. Nella lista ci sarebbero circa 150 aziende e persone, per un debito stimato a spanne imprecise di circa 15 milioni, e il giudice dovrà decidere chi ammettere, in che ordine e in che misura al risolvimento del credito. 

Altra questione sul tavolo sarà il futuro del club nato nel 1902, strettamente legata al debito sportivo, cioè quello legato agli stipendi e ai contributi di giocatori e staff e altre società sportive, anche per la stagione in corso, e di questo dovrà farsi carico la nuova proprietà. 

A tal proposito, pur nel silenzio assordante, sarebbe una sola (quella veneto-straniera) la cordata interessata a partecipare all'asta, che verrà probabilmente fissata tra fine aprile e inizio maggio. Voci vicine agli imprenditori interessati parlano di un incontro poco fruttuoso con il curatore, con il quale non si sarebbe trovato un accordo per il versamento di un contributo di 600mila euro per sostenere la gestione in corso. 


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