Earth Day Italia

Ispra: Vicenza, uno tra i capoluoghi con la più bassa produzione pro capite di rifiuti urbani

Secondo il Rapporto Rifiuti Urbani 2013 Vicenza è al terzo posto su 24 dei capoluoghi con la più bassa produzione pro capite di rifiuti urbani, con meno di 400 kg per abitante

Vicenza, insieme a Treviso e Asti per quanto riguarda le province del Nord Italia, ha una produzione di rifiuti urbani inferiore a 400 kg per abitante per anno. E rispetto al 2011 la produzione si è ridotta ancora di più: 399 kg procapite del 2012 contro i 427 kg procapite del 2011. Ad affermarlo è l’Ispra nel suo Rapporto Sui Rifiuti Urbani 2013 presentato questa mattina a Roma presso la sede della Provincia alla presenza del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.


 

In particolare l’Ispra ha proceduto alla ripartizione delle 110 province in classi di produzione pro capite con lo scopo di valutare l’incidenza percentuale di ciascuna classe. Tale analisi evidenzia che il 33,6% delle province (per un numero pari a 37) si attesta, nel 2011, a valori di produzione pro capite compresi tra 500 e 600 kg per abitante per anno, mentre una percentuale pari al 22,7% (25 province) si colloca tra 450 e 500 kg abitante per anno. Nella fascia con la maggiore produzione pro capite di rifiuti urbani (maggiore di 700 kg per abitante per anno) ricade il 7,3% delle province (8) mentre nelle fasce più basse, tra 400 e 450 kg per abitante per anno, e al di sotto di 400 kg per abitante per anno, il 15,5% e il 6,4% rispettivamente ricadono complessivamente 24 province. Vicenza si colloca al terzo posto di quest’ultima fascia.


 

Secondo il rapporto, che analizza i dati del biennio 2011 – 2012 relativi alla produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti urbani, la crisi economica ha abbattuto la produzione nazionale dei rifiuti che è calata di quasi 1,1 milioni di tonnellate (-3,4% tra il 2010 e il 2011) attestandosi ai valori del 2002-2003 al di sotto di 30 milioni di tonnellate. La diminuzione - spiega il report - prosegue anche nel 2012, riducendosi nel biennio di 2,5 milioni di tonnellate (-7,7%). Il Rapporto quest’anno scatta una fotografia ancora più attuale della situazione dei rifiuti urbani italiana, includendo anche i dati preliminari relativi al 2012. 


Si parla di