Segnalazioni

Oltre i padri, la nuova silloge poetica di Marina Lovato

SINOSSI Il poeta, un uomo anziano e giunto ormai alla fine dei suoi anni, si interroga sulla vita ed osserva ciò che gli rimane: la scrittura, la fede, la solitudine e la casa. Quegli oggetti materiali, a lui tanto cari, gli fanno nascere ricordi e poesia. I componimento tentano di andare oltre i padri della letteratura italiana (Caproni, Corazzini, Dante, De Angelis, Leopardi, Montale, Pascoli, Petrarca, Sereni), non certo con l’idea di superiorità linguistica, ma con la consapevolezza di continuità e superamento temporale: fare propri gli insegnamenti del padre, portarli avanti e, per una questione temporale, doverli necessariamente superare perché il tempo trascorre inesorabilmente. Ecco allora che la scrittrice, in ogni poesia, riprende un tema, un concetto, un verso di un grande autore del passato rielaborandoli, però, in modo personale e attuale. BIOGRAFIA Marina Lovato è nata ad Arzignano, in provincia di Vicenza, il 10 giugno 1986. Da alcuni anni vive in provincia di Padova. Ha studiato all’Università di Padova dove ha conseguito, prima, una laurea triennale in Lettere Moderne e, poi, una laurea specialistica in Linguistica. Amante di Pascoli e Leopardi, dal 2002 risulta vincitrice di numerosi concorsi letterari e compare con opere in versi e in prosa in varie riviste e antologie di autori contemporanei. Nel giugno 2013 pubblica la sua prima raccolta di poesie intitolata "Al di là dell’infinito", edita da David and Matthaus Edizioni. Il 27 settembre 2013 esce il saggio "Gli scritti giovanili di Antonio Barolini", edito nella collana biografie della casa editrice Irda Edizioni. Il 10 marzo 2018 esce la sua seconda raccolta poetica intitolata "Oltre i padri", edita da Irda Edizioni. È di prossima pubblicazione il saggio "Toponimia e onomastica della Valle del Chiampo".