Vicenza in B: manca la firma ma Variati esulta
Alla faccia di ogni scaramanzia, il sindaco berico ha espresso tutta la sua soddisfazione per il ripescaggio dei biancorossi: "L'etica nel gioco non è uno scherzo, la giustizia ha fatto il suo corso"
“Evviva!”. Il sindaco Achille Variati e l'assessore allo sport Umberto Nicolai hanno espresso così la propria soddisfazione nell'apprendere che il Vicenza Calcio è stato riammesso, di fatto, in serie B: la giustizia sportiva ha infatti respinto il ricorso del Lecce, rendendo automatico il salvataggio della squadra biancorossa.
“La retrocessione in serie C era una sofferenza per molti tifosi – ha evidenziato Nicolai -. Ora però, al di là della promozione, mi aspetto un rafforzamento societario, supportato da 1.600 tifosi che hanno subito rinnovato l'abbonamento dimostrando così di credere ancora nel Vicenza. Pochi giorni fa – ha poi aggiunto – il Sole 24 Ore ha pubblicato le classifiche delle province sportive, in cui eccelliamo dal punto di vista dello sport sociale, dagli anziani ai ragazzi, ma soffriamo per la carenza di squadre di vertice. In quest'ottica pertanto, la permanenza del Vicenza Calcio in B ci incoraggia a spingerci verso l'alto”.
Proprio stamattina, tra l'altro, la giunta ha affrontato il problema della biglietteria. “In via Bassano non poteva più restare ed è stata quindi smontata – ha affermato il sindaco -. abbiamo individuato la soluzione ideale in viale dello Stadio, dopo la curva sud, con affaccio sull'esterno. Ora non ci resta che fare tutte le verifiche per capire, se il sito risponde a tutte le norme, altrimenti troveremo un'altra soluzione”. “Stiamo risolvendo anche il problema dell'adeguamento dell'illuminazione – ha aggiunto Nicolai -. L'amministrazione, del resto, sapeva che se il Vicenza fosse rimasto in serie B, avrebbe dovuto andare incontro a delle spese per adeguare il vecchio stadio Menti alle normative sempre più severe”. “Ma preferiamo occuparci di queste cose – ha concluso il sindaco - piuttosto che avere la squadra in serie C”.