Politica

Vicenza, mozione antifascista: "Spazi solo a chi riconosce valori democratici"

I consiglieri Sandro Pupillo e Giacomo Possamai hanno presentato giovedì la richiesta in Comune: chi vuole occupare suolo pubblico o sale comunali deve firmare una dichiarazione esplicita di riconoscimento della Costituzione

Combattere i nuovi fascismi e tenere bene a mente i principi della Costituzione Italiana, fondati anche sulla Resistenza e sull'Antifascismo.  Sono i concetti di base ai quali i consiglieri comunali Sandro Pupillo e Giacomo Possamai si sono ispirati per presentare una mozione che preveda una firma di accettazione dei principi democratici da parte di chi fa domanda per cortei o assemblee politiche. 

"La Resistenza e l’Antifascismo non sono eredità esclusive di una sola parte politica, ma sono patrimonio di tutte le cittadine e i cittadini democratici e fondamento della nostra Repubblica".

Con queste parole i due consiglieri hanno sintetizzato il senso della mozione antifascista presentata giovedì. La richiesta è espressa in  diversi punti, il più significativo dei quali è "dare mandato alle competenti Direzioni Comunali di adeguare i regolamenti comunali (es. occupazione suolo pubblico, concessione spazi e sale comunali, ecc.) al fine anche di includere, al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione esplicita di riconoscimento dei valori democratici espressi nella Costituzione italiana e nello Statuto Comunale"

La valorizzazione e  la promozione della memoria storica è il punto cardine del documento depositato dai due consiglieri "assieme alle associazioni e alle organizzazioni antifasciste e all’istituto storico della resistenza e che abbia tra gli obiettivi primari quello di eliminare ogni forma di razzismo, discriminazione razziale, antisemitismo, intolleranza e xenofobia."

Recentemente anche l'ANPI ha rivolto un appello - recepito da Pupillo e Possamai - agli amministratori comunali sui valori della resistenza antifascista e dei principi della costituzione repubblicane che ha lo scopo di  impegnare il Sindaco e la Giunta a promuovere iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione affinché sia mantenuta la memoria storica della Resistenza e della Lotta di Liberazione. "Le iniziative - spiegano i consiglieri - consentano di portare all’attenzione della popolazione ed in particolare ai soggetti più giovani e maggiormente vulnerabili, il problema  inerente ai  nuovi fascismi"

"Vicenza è una città di consolidate tradizioni democratiche ed è l'unica città d'Italia che, in luogo del Gonfalone, detiene la Bandiera Nazionale decorata con due Medaglie d'Oro al Valore Militare di cui una conferita proprio per meriti resistenziali - concludono i consiglieri - È perciò fondamentale che i valori fondanti della nostra Costituzione democratica vengano difesi quotidianamente dalle azioni eversive di organizzazioni di ispirazione neofascista e neonazista"

IL TESTO DELLA MOZIONE

OGGETTO: Valori della Resistenza Antifascista e dei principi della Costituzione Repubblicana. 

Premesso che:

1. sono sempre più frequenti le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste, portatrici di valori ed idee che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale e dell'ordinamento repubblicano, nonché dei principi fondamentali della convivenza civile e del rispetto della dignità umana;
1. la reazione, di fronte a certi comportamenti deve essere di condanna, perseguendo con fermezza tutte le iniziative in contrasto con la difesa dei valori della libertà, del diritto, della solidarietà e del rispetto per gli altri, che costituiscono il fondamento e la base della convivenza civile e democratica; 
1. tali manifestazioni provocano comprensibilmente l'indignazione di forze politiche e sociali, movimenti ed associazioni, cittadine e cittadini democratici; 

Considerato che:

1. bisognerebbe sempre incentivare la promozione di iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione affinché sia mantenuta la memoria storica e portare all'attenzione della popolazione il problema dei nuovi fascismi ed in modo particolare dei soggetti più giovani e vulnerabili.

Messo in evidenza che:

1. Vicenza è l'unica città d'Italia che, in luogo del Gonfalone, detiene la Bandiera Nazionale decorata con due Medaglie d'Oro al Valore Militare (M.O.V.M.) di cui una conferita proprio per meriti resistenziali;
1. Altre Amministrazioni Comunali e Regionali hanno già approvato mozioni analoghe.

Richiamati:

1. l’articolo 2 della Dichiarazione universale dei diritti umani (adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948) il quale sancisce che ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella Dichiarazione, senza distinzione alcuna, nel rispetto di ogni razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica o altro genere di origine nazionale o sociale, di classe sociale, di nascita o di altra condizione;
1. i princìpi fondamentali sanciti dalla Costituzione della Repubblica Italiana ed in particolare quelli descritti agli artt. 2 e 3 i quali recitano “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo...” e che “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.

Vista:

1. la nota dell’A.N.P.I. di Vicenza con la quale si chiede all’Amministrazione Comunale di farsi promotrice di un’azione concreta che riaffermi con chiarezza che la comunità vicentina continua ad ispirarsi ai valori antifascisti e rifiuta, in piena coerenza con le leggi vigenti, ogni presenza neofascista organizzata, razzista, omofoba e discriminante.

I CONSIGLIERI COMUNALI IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA A:

1. promuovere iniziative culturali in collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione affinché sia mantenuta la memoria storica della Resistenza e della Lotta di Liberazione; 
1. promuovere iniziative che consentano di portare all’attenzione della popolazione ed in particolare ai soggetti più giovani e maggiormente vulnerabili, il problema  inerente ai  nuovi fascismi;
1. dare mandato alle competenti Direzioni Comunali di adeguare i regolamenti comunali (es. occupazione suolo pubblico, concessione spazi e sale comunali, ecc.) ai principi sopra specificati al fine anche di includere, al momento della richiesta di autorizzazione, una dichiarazione esplicita di riconoscimento dei valori democratici espressi nella Costituzione italiana e nello Statuto Comunale.

I Consiglieri Comunali

Sandro Pupillo 

Giacomo Possamai