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L'autonomia a San Valentino ma il sindaco di Napoli: «Dovrete passare sui nostri cadaveri»

Oggi c'è stato il Consiglio dei Ministri nel quale sono stati presentati i testi delle intese sull’autonomia di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Si aggrega alla protesta del Sud il sindaco De Magistris

“Oggi, giorno di San Valentino, si chiude la fase tecnica, una fase laboriosa, assolutamente impegnativa che ha visto le delegazioni confrontarsi su tutto. Adesso c’è un testo; contiene ancora alcune criticità per quanto riguarda l’ambiente, la sanità. le infrastrutture e la cultura ma è un testo che ora passa in mano alla politica. Il vero spartiacque adesso è tra la modernità o l’essere conservatori, tra la visione di un paese federale moderno e innovativo o di un paese che continua a pensare al centralismo e all’assistenzialismo”.

Sono parole del Presidente del Veneto Luca Zaia alla conclusione del Consiglio dei Ministri nel quale sono stati presentati i testi delle intese sull’autonomia di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto.

“Io sono un inguaribile ottimista - prosegue Zaia - sono a disposizione per confrontarmi sui temi che sono rimasti ancora non totalmente condivisi e sono convinto che se, dall’altra parte, ci sono un Presidente del Consiglio e Ministri che vogliono l’autonomia, credono in essa e soprattutto nel rispetto degli impegni che abbiamo preso coi cittadini, la soluzione si troverà. Quindi, si aprano subito i tavoli per i confronti politici. Due milioni 328 mila Veneti sono andati a votare e sono disposti a farne anche un altro di referendum se ciò servisse perché l’autonomia per noi è un desiderio trasversale e un fatto di popolo”. 

"Ringrazio il ministro Stefani per l’ottimo lavoro di coordinamento - conclude Zaia - la mia delegazione trattante, tutti i tecnici che hanno lavorato da parte della Regione ma anche tutti quelli dei Ministeri. Adesso bisogna essere pronti per l’ultimo miglio. Eravamo partiti da un foglio bianco e oggi c’è un provvedimento che assolutamente espone molta innovazione, non ultimo tutto il tema della norma finanziaria. Abbiamo fatto importantissimi passi avanti”.

Di opposto avviso, come il governatore di Campania, anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris

"Con questo provvedimento si vuole dissolvere l'unità nazionale e aumentare le disuguaglianze; io sono favorevole all'autonomia, ma il governo deve garantire l'unità nazionale e quindi stare più vicino ai cittadini e concedere forme di opportuna autonomia alle città. Invece quella attuale mi sembra una forma di secessione dei ricchi".

"In 8 anni ho guidato Napoli senza soldi - aggiunge de Magistris - per questo dico che serve un'Italia coesa per fare ripartire il Paese. Dispiace vedere che il M5S, che ha preso tanti voti al Sud, si stia prendendo la responsabilità di portare avanti una norma che favorisce la dissoluzione del Paese. Serve giustizia sociale, abbiamo vinto tante battaglie, sconfiggeremo anche il governo del rancore".
   


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