Blitz No dal Molin all'interno della base: "Risposta al convegno"
"I generali statunitensi calpestano casa nostra - è stato il primo commento - e noi entriamo in quella che loro considerano una loro area inviolabile e invalicabile per i cittadini vicentini": le foto
Questa mattina alle 9.30 un'ottantina di donne e uomini del movimento NoDalMolin hanno tagliato le reti della base militare statunitense al Dal Molin e si sono introdotti nell'area per affiggere alcuni striscioni. L'iniziativa è la risposta del movimento al convegno sulla guerra organizzato questa mattina dagli statunitensi con l'aiuto dei prestanome Alifuoco e Giulianati.
«I generali statunitensi calpestano casa nostra – è stato il primo commento – e noi entriamo in quella che loro considerano una loro area inviolabile e invalicabile per i cittadini vicentini».
Nell'area militare sono stati attaccati alcuni striscioni che ricordano le responsabiilità dei militari statunitensi nel danneggiamento della falda acquifera vicentina e nella devastazione ambientale di quell'area. «La nuova base militare – hanno ricordato gli attivisti – è un'imposizione alla città e non un'opportunità, come Giulianati e Alifuoco vorrebbero far credere per favorire alcune lobby economiche».
L'iniziativa mette ancora una volta in luce la vulnerabilità dell'installazione militare statunitense e la determinazione di tanti vicentini a continuare a opporsi alla devastazione ambientale del territorio.
AGGIORNAMENTO La rete del dal molin tagliata è arrivata al corteo. "Un rifiuto speciale che sarà riconsegnato ai generali statunitensi che hanno organizzato il convegno sulla guerra" hanno tweettato i manifestanti
Si parla di
- Laghetto
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- no dal molin