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Teatro Theama: cinque nel giardino del Teatro Spazio Bixio e due al Teatro Mattarello di Arzignano

Sette appuntamenti, cinque nel giardino del Teatro Spazio Bixio e due al Teatro Mattarello di Arzignano, da giovedì 2 a giovedì 9 luglio, sempre alle 21.15,  con ingresso libero e prenotazione obbligatoria. 

È il ricco carnet di “Nuovi palcoscenici”, la rassegna di “open stage” con la quale Theama Teatro porterà sulla scena i protagonisti del progetto Fort.The, centro di formazione teatrale diffuso creato in collaborazione con i Comuni di Vicenza, di Thiene e di Arzignano e con la compagnia Nautilus Cantiere Teatrale; gli eventi al Bixio, inoltre, rientreranno nel cartellone estivo promosso dall’Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Vicenza.

Cinque i titoli offerti al pubblico. Giovedì 2 e venerdì 3 luglio nel giardino del Bixio si inizierà con “La parola ai giurati” di Reginald Rose, messo in scena dagli allievi del terzo e quarto anno del percorso di formazione. Reso celebre anche dal film del 1957 diretto da Sidney Lumet con Henry Fonda, il testo di Rose accompagna lo spettatore attraverso le controverse dinamiche psicologiche che muovono i componenti di una giuria, chiamati a decidere la sorte di un giovane accusato di aver ucciso il padre: il dubbio instillato da uno di loro apre la strada a emozioni sempre più complesse e coinvolgenti.

Sabato 4 luglio nel giardino del Bixio e domenica 5 al Mattarello di Azignano appuntamento invece con i corsisti del secondo anno in “A porte chiuse” di Jean-Paul Sartre. Scritto nel 1944, il testo ha come personaggi principali un uomo e due donne, chiusi in una stanza che si capisce subito essere l’inferno. Ma qual è la pena che li attende per i terribili crimini che hanno commesso? E quali carnefici la infliggeranno a ciascuno di loro?

Sempre al Mattarello lunedì 6 luglio appuntamento con “Yerma”, infuocato dramma di Federico Garcia Lorca affidato ai corsisti del terzo anno. Yerma sembra aver scritto addosso il proprio destino, perché il nome che porta significa “terra arida”, “sterilità”: il suo desiderio di maternità tanto incontenibile quanto apparentemente irrealizzabile la condurrà alla rovina, sullo sfondo di una Spagna rurale, oscura e misteriosa. 

Ancora una grande testo di Sartre mercoledì 8 luglio nel giardino del Bixio: “Le mosche” con gli allievi del primo anno. Composto nel 1943, questo celebre lavoro riscrive le “Coefore” di Eschilo (secondo capitolo della trilogia “Orestea”) attraverso i principi della filosofia esistenzialista: in essa, in particolare, l’autore indaga sul concetto di libertà, vista non come un dono ma come una condanna per gli uomini, chiamati ad assumersi senza vie d’uscita la responsabilità delle proprie azioni. 

Giovedì 9 luglio nel giardino del Bixio, “Arcangelo ritorna sulla terra” di Aristide Genovese, lavoro composto partendo da opere di vari autori contemporanei e affidato agli allievi del terzo anno di Thiene. Una creatura celeste, uomo ma con sembianze di donna, intraprende un viaggio di redenzione sulla terra, alla ricerca di un’amata ideale. Scritto prima della pandemia, per una fatalità porta sulla scena un mondo post – bellico nel quale imperversa una strana epidemia e abitato da un’umanità che non sa più gestire le relazioni interpersonali. 

Lo Spazio Bixio si trova in via Mameli, 4 a Vicenza; in caso di pioggia gli eventi si terranno all’interno. 

Il Teatro Mattarello si trova invece in corso Mazzini, 22 ad Arzignano.

Per informazioni www.teatrospaziobixio.com. Per la prenotazione (obbligatoria): oppure 0444 322525 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18). 


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