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Un successo la Sagra dei Bisi: sgranati 18q. di piselli, serviti 7000 piatti

Una festa unica quella che si è chiusa ieri sera a Lumignano, 5 giorni di tutto esaurito

La Sagra dei Bisi che si è svolta a Lumignano da giovedì 19 a lunedì 23 maggio 2022 è stata un successo, è un appuntamento speciale perchè unisce le tradizioni del passato e la promozione di un prodotto tipico che cresce solo alle pendici delle colline di Longare. Per due settimane tutta la comunità si ritrova e lavora per poter servire il famoso 'biso' locale alle migliaia di persone che accorrono ogni anno per gustarlo declinato in varie preparazioni.

Sotto la guida di Maurizio Palin presidente e Giorgio Bernardelli vice, viene organizzata la festa, e quest'anno sono davvero soddisfatti di questa edizione che segna un ritorno dopo due anni di stop causa pandemia. «Il successo è merito dei piselli che hanno caratteristiche uniche. Per noi poi è una gioia ritornare a lavorare con il nostro gruppo che è la nostra forza, un centinaio di persone che iniziano qualche settimana prima a sgranare i piselli per arrivare alla sera della manifestazione, dove sono impegnati ad accogliere le 6500, 7000 persone che passano sotto il nostro tendone.»

Le specialità della Sagra di Lumignano per cui è rinomata sono i piselli teneri e dolci che vengono serviti con riso, lasagne, seppie, spezzatino, cotechino, soppressa, formaggio, e la immancabile polenta.

I bisi di Lumignano prima di arrivare nel piatto hanno bisogno di essere seminati in autunno, mettere le radici in inverno, venir raccolti a mano in primavera, poi il merito della loro dolcezza va al terreno e al microclima, è questo che fa la differenza con i prodotti di altre località. Sono famosi perché il Doge di Venezia usava mangiare Risi e bisi il giorno di San Marco il 25 aprile e per averli così presto mandava a prendere quelli di Lumignano che coltivati su terrazzamenti sono precoci.

I preparativi della sagra iniziano 10 giorni prima, vengono pazientemente sgranati circa 18 quintali di piselli che danno 540 kg di grani che poi sono serviti nei 6 giorni della manifestazione. Il prossimo appuntamento è con la Sagra del Tartufo, altro prodotto del territorio, questo si potrà gustare in autunno.


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