Eventi

Progetto fotografico (Di)stanze di Max Cavallari a Bassano del Grappa

(Di)stanze (immagini di archivio)

Giovedì 29 settembre approda a Bassano del Grappa il tour di "(Di)stanze", il progetto fotografico del ventisettenne Max Cavallari, che ritrae il profilo delle famiglie 2.0 a documentare il rapporto tra i genitori e i figli espatriati all’estero. L’obiettivo è raccontare le storie di giovani e non solo, costretti a lasciare l’Italia in cerca di lavoro e di una condizione migliore rispetto a quella il loro paese gli offre. Si è voluto creare un progetto sociale, che racconti attraverso le immagini il fenomeno dell’espatrio dovuto non tanto alla volontà di fare un’esperienza, quanto dettato dalla necessità di costruirsi un futuro. Il progetto vuole esplorare il tema della separazione forzata dal nucleo familiare e i tentativi di mantenersi in contatto attraverso gli strumenti tecnologici. Vuole esplorare il lato positivo delle nuove tecnologie, che diventano strumenti di connessione e non di alienazione, grazie ai quali è possibile mantenere legami e relazioni.

Dopo aver incontrato oltre 20 famiglie in Italia (Lombardia, Piemonte e Liguria la prima settimana; Toscana, Lazio, Campania e Sicilia la seconda; Puglia la terza), (Di)stanze terminerà con la tappa veneta l'indagine sulle strategie di sopravvivenza del rapporto affettivo all'interno della famiglia 2.0. Un rapporto che trova nei nuovi mezzi di comunicazione l’unico vettore dell’affetto e dell’identità famigliare. Sono sempre più i nuclei familiari, che hanno fatto dei social network e delle piattaforme di messaggeria istantanea uno strumento imprescindibile di comunicazione. Basti pensare che nel solo 2014 dei novantamila italiani, che hanno spostato la propria residenza all’estero, la metà aveva meno di 40 anni.

Quella delle famiglie 2.0 è una realtà diffusa: non hanno una provenienza specifica, non fanno parte di élite, né si rifanno a particolari ceti sociali. Si tratta di una condizione in via d’espansione, che porta con sé interrogativi e riflessioni attuali: dalle motivazioni di chi espatria al superamento dei digital divide tra figli e genitori, passando per lo sviluppo di forme d’affetto ricostruito e gli aspetti positivi delle nuove tecnologie. Un intreccio, che è valso al progetto l’esposizione dell’anteprima al Festival Fotografia Europea a Reggio Emilia.

ELENCO INCONTRI


Si parla di