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Presentazione del libro su Mirko Vucetich che progettò la partita a scacchi di Marostica

Alla scoperta di Mario Mirko Vucetich. Sculture, disegni, dipinti, poesie e la grande opera della Partita a Scacchi di Marostica rivivono in una monografia che sarà presentata giovedì 25 novembre alle ore 17:30 presso la fascinosa cornice della Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza.

Presso Palazzo Cordellina c.traà Riale, 12 si terrà la presentazione con Andrea Speziali, autore della monografia "Mario Mirko Vucetich (1898-1975). Architettura, scultura, pittura, disegno" con la giornalista Marica Rossi.

Il volume accoglie il primo studio monografico dedicato a Mario Mirko Vucetich, un artista originale di grande versatilità, il cui nome, legato a grandi successi in vita, merita oggi di essere debitamente ricordato. Di origini dalmate e vicentino d’adozione, si è distinto come architetto, offrendo una personale interpretazione del gusto Liberty e Art Déco in diverse costruzioni come Villa Margherita al Lido di Venezia, Villa del Meloncello a Bologna, o l’innovativa Villa Antolini a Riccione. La sua esuberanza artistica ha dato ottime prove anche in campo scultoreo, accogliendo suggestioni dapprima simboliste poi legate alla poetica del Novecento, di cui offrono testimonianza Il Primo sonno visibile nei Giardini della Biennale e Il Commercio, esposto all’EUR. Dedito anche alla pittura e al disegno, ha partecipato in diverse edizioni alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, ottenendo premi e riconoscimenti come ritrattista.

Personalità curiosa e poliedrica, Vucetich è stato inoltre poeta, traduttore, scenografo, regista e attore: uno dei suoi lasciti più conosciuti è la celebre Partita a Scacchi di Marostica, progettata nel 1954 con un grande apparato che l’ha resa il grande spettacolo di successo che è ancora oggi.

Il volume introdotto dai saggi di Vittorio Sgarbi e Giorgio Di Genova, è scandito in capitoli tematici, accoglie un ricco catalogo iconografico ed è completato da un regesto delle opere.

Il pubblico sarà allietato dalla proiezione di suggestive immagini d'epoca. L'evento patrocinio del Ministero per i Beni Culturali MiBACT.

A Vucetich e alla partita a scacchi di Marostica sarà dedicata una sezione della mostra, un percorso narrativo suggestivo e inedito sulla storia degli scacchi attraverso rari manoscritti e libri presenti in Biblioteca Bertoliana. Ad incrementare il livello di coinvolgimento dei visitatori concorrerà inoltre l’esposizione di alcuni particolari oggetti prestati per l’occasione dall’Associazione Pro Marostica: i manufatti delle due Torri, alcuni stendardi, i costumi dei Re e delle Regine nonché la riproduzione di tre bozzetti realizzati dallo stesso Vucetich che della partita di Marostica fu il vero creatore: l’artista dalmata, infatti, ideò la storia, disegnò i costumi delle comparse, gli ornamenti dei castelli e delle torri, sceneggiò la messa in scena inventando un dialetto veneto antichizzato, compose le musiche e diresse le coreografie di duecentottantanove figuranti. Vucetich ambientò la vicenda nel 1454, in modo da conferirle una patente di storicità che la avvicinasse alla grande tradizione dei giochi medievali, come il Palio di Siena e la Giostra del Saraceno di Arezzo. Anche la vicenda amorosa fu una sua invenzione: in un’atmosfera epica, i due valorosi cavalieri, Rinaldo D’Angarano e Vieri da Vallonara, innamorati perdutamente della bella Lionora, figlia del castellano Taddeo Parisio, si sfidano a duello per ottenerne la mano. Il Parisio non intende perdere nessuno dei due valenti giovani e, nel suo ruolo di podestà veneziano, vieta ai due rivali di duellare e impone loro di battersi in una partita a scacchi da giocarsi pubblicamente sulla piazza: al vincitore sarebbe andata in sposa Lionora, mentre allo sconfitto la figlia minore Oldrada. La partita al nobil gioco si sarebbe svolta in un giorno di festa nella piazza del Castello inferiore, con pezzi grandi e vivi, armati e segnati delle insegne bianche e nere, secondo le antichissime regole imposte dal gioco, alla presenza del Castellano, della sua affascinante figlia, dei signori di Angarano e di Vallonara, dei nobili delle città vicino e di tutto il popolo. La sfida sarebbe stata onorata dalla sfilata in corteo di uomini d’arte, fanti e cavalieri, fuochi e luminarie, ballerine, suoni e danze. E così avvenne. L’invenzione di Vucetich rievoca il valore del gioco degli scacchi, riconosciuto fin dall’antichità: alla forza brutale dei due cavalieri, il padre di Lionora oppone l’abilità, la sottigliezza e l’intelligenza di questo ludo.

Il libro di Speziali ci consegna un ritratto a tutto tondo di questo fantasioso artista che non fu solo l’ideatore della famosa partita a scacchi, ma si distinse anche come architetto, offrendo una personale interpretazione del gusto Liberty e Art Déco in diverse costruzioni come Villa Margherita al Lido di Venezia, Villa del Meloncello a Bologna, o l’innovativa Villa Antolini a Riccione. La sua esuberanza artistica diede ottime prove anche in campo scultoreo, accogliendo suggestioni dapprima simboliste poi legate alla poetica del Novecento, di cui offrono testimonianza “Il Primo sonno visibile” nei Giardini della Biennale e “Il Commercio”, esposto all’EUR.

L'evento, che si terrà a Palazzo Cordellina, in contra' Riale 12, sarà ad ingresso libero con green pass fino ad esaurimento dei posti disponibili.


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