Eventi

Mulinobianco, dedicato alle grandi domande del presente

“Mulinobianco nasce dalla consapevolezza che viviamo un mondo in cui sembra impossibile trovare un equilibrio tra naturale ed artificiale: una dicotomia quasi impossibile da gestire”.

Venerdì 30 luglio alle 21.20 al Teatro al Castello Tito Gobbi di Bassano del Grappa in scena la prima nazionale di Mulinobianco, il nuovo spettacolo di Babilonia Teatri, dedicato alle grandi domande del presente, tra ecologia e sostenibilità, con una buona dose di ironia.
A proposito di questo debutto, i Babilonia Teatri raccontano: "In scena si scontrano i grandi dilemmi del presente: da una parte la modernità, le fabbriche, gli elettrodomestici, i prodotti e i veleni chimici, i sapori e gli odori riprodotti in laboratorio, la tecnologia; dall'altra parte le tradizioni da riscoprire, l'orto da coltivare dietro casa, il biologico, il biodinamico, la vacanza avventuraAl centro di questo scontro tra titani, gli esseri umani: ciascuno col proprio grado di consapevolezza e di ignoranza, sotto il fuoco incrociato di notizie allarmanti e catastrofiche, difficili da gestire. Notizie rispetto alle quali non sempre è facile capire come comportarsi: il più delle volte vengono ignorate, in certi casi per scelta, in altri perché informarsi è complesso, come lo è farsi un'opinione e l’essere coerenti."
Ma Enrico Castellani e Valeria Raimondi sono convinti che ciascuno nel suo piccolo possa fare la sua parte: quale sia, però, è necessario indagarlo insieme.
In Mulinobianco, prodotto da La Corte Ospitale e coprodotto da Operaestate, Babilonia Teatri condividono con il pubblico molte domande che accompagnano e assillano l’umanità, ben consapevoli di non avere una risposta univoca, e di non poterle accantonare, ma piuttosto di poterle usare per approfondire temi cari alla compagnia e urgenti per il mondo contemporaneo.

Una riflessione originale e analitica, tipica di una compagnia ormai entrata nel canone del teatro contemporaneo italiano, premiata con il prestigioso Leone d’argento della Biennale di Venezia, grazie anche al proprio peculiare linguaggio, che viene spesso definito pop, rock, punk. I fondatori del gruppo, Enrico Castellani e Valeria Raimondi, hanno indagato nel corso degli anni la vita di provincia, in drammaturgie dall’incedere unico e dall’attitudine ribelle, con uno sguardo irriverente e divergente, che intende il teatro come specchio della società e della realtà.

Con il loro stile inconfondibile, quindi i Babilonia Teatri,  si muovono anche in Mulinobianco tra il racconto e la riflessione, tra il pubblico e il privato, all'interno di un gioco che prevede di mettersi al centro e allo stesso tempo di osservarsi dall'esterno, con ironia e cinismo, in una continua e complessa altalena tra completa adesione alle proprie idee e la disponibilità a metterle in crisi e a sorriderne.

In caso di maltempo lo spettacolo sarà allestito presso la Sala da Ponte.


Si parla di