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Michele Placido nella Bottega del Caffè al Teatro Remondini di Bassano

Secondo appuntamento per la Stagione Teatrale della Città di Basano del Grappa. In programma il 1° febbraio alle 21.00 al Teatro Remondini La Bottega del Caffè, uno dei maggiori capolavori di Goldoni che vede una notevole compagnia d'attori capitanata da Michele Placido al centro di questa nuova produzione firmata dal regista Paolo Valerio.
Moderna e complessa, ricca di ironie e acutezze, la commedia sviluppa le linee della sua riforma drammaturgica in una storia corale, interessata a diverse figure e vicende, incentrata su un microcosmo attraverso cui Goldoni tratteggia uno affresco sociale e umano. Infatti fra una casa da gioco e una bottega di caffé, si muove una moltitudine di personaggi assieme ad un grande protagonista, Don Marzio interpretato da Michele Placido.

Racconta il regista Paolo Valerio: "Sono partito da un’immagine, un’ispirazione sollecitata da un testo di Georges Perec, La vita: istruzioni per l’uso. Lo scrittore francese immagina di poter “aprire” la facciata di un palazzo parigino e di osservare e raccontare le vite che scorrono nei diversi appartamenti. Immaginando di traslarla al centro de La bottega del caffé, quest’immagine diviene prima paesaggio architettonico, poi interiore, poi universale. Lo spunto ha influenzato in particolare il progetto scenografico, la creazione del luogo fisico in cui assieme agli attori mettiamo in scena e raccontiamo “l’irresistibile charme del pettegolezzo” che anima questo capolavoro di Carlo Goldoni".

In particolare è racchiuso in Don Marzio,  il misterioso fascino di questo testo, spesso riletto in chiave contemporanea, che in questa edizione aggancia senza fatica, l’attualità delle “fake news” quando le chiacchiere del campiello si trasformano in accuse feroci, o un certo gusto per il voyeurismo, se si invita il pubblico a intrufolare lo sguardo all’interno di camerini e abitazioni dei personaggi. Il personaggio di Don Marzio di queste curiosità, di queste distorsioni del vero, è il principe: seduto al caffè, osserva e intriga nelle vite degli abitanti del campiello, da cui volutamente si distacca con l’uso di un linguaggio crudo, brutale, divertente ma politicamente scorretto. La sua uscita di scena rivelerà le ambiguità e i lati oscuri di ogni componente della piccola società del campiello, assicurando al “lieto fine” un sapore amaro e alla commedia una dimensione misteriosa e molto affascinante da indagare.
In scena una notevole compagnia d’attori: Luca Altavilla, Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Anna Gargano, Vito Lopriore, Francesco Migliaccio, Michelangelo Placido, Maria Grazia Plos, per questa nuova edizione, realizzata da tre grandi realtà produttive italiane come il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, la Fondazione Teatro della Toscana e Goldenart Production.

Alle 19, prima dello spettacolo torna anche l’appuntamento con ABBECEDARIO, il percorso di avvicinamento al teatro e alla visione di spettacoli, a cura di Color Cooperativa Sociale e Operaestate Festival, con uno speciale incontro all’ora dell’aperitivo, tra la Compagnia e il pubblico, e che quest’anno coinvolge anche alcuni studenti del Liceo Brocchi. L’incontro è ad accesso libero negli spazi del Color Cafè,
fino ad esaurimento posti.  È richiesto il green pass rafforzato.

La stagione teatrale prosegue poi il giorno 8 febbraio con Anna Bonaiuto in Giusto la fine del mondo di Jean-Luc Lagaree, per poi proseguire fino ad aprile con altri titoli dedicati a grandi autori, e con grandi interpreti.

È possibile acquistare biglietti per i singoli spettacoli e carnet presso l’Ufficio IAT in Piazza Garibaldi (Museo Civico).  Info Ufficio teatro tel. 0424 519819/805


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