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“Infrangere il vero”, rassegna gratuita di teatro civile a Marano

Al via sabato 17 ottobre “Infrangere il vero”, rassegna gratuita di teatro civile a Marano Vicentino.

Due storie di donne libere e coraggiose; un discorso sull'importanza e le difficoltà delle relazioni; la memoria della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna: sono i temi che andranno in scena da sabato 17 ottobre a Marano, nell'ambito della rassegna di teatro civile, “Infrangere il vero”, promossa dall'assessorato alla Cultura. Quattro spettacoli a ingresso libero, il sabato sera fino al 14 novembre, sempre alle 21.00 in auditorium.

Sabato 17 ottobre, con la compagnia Nudoecrudoteatro che porta in scena lo spettacolo “Berta. Canto alla Terra”. Alessandra Pasi, Franz Casanova, Silvia Salamini, Guido Baldoni e Orazio Attanasio raccontano la vita di Berta Càceres, attivista, ambientalista e femminista sudamericana, uccisa in Honduras nel 2016 per la sua opposizione ai progetti estrattivisti in territorio indigeno. Lo spettacolo ci trascina dentro alla sua vita, in un dialogo immaginario e impossibile tra una madre e una figlia.

Sabato 24 ottobre è la volta di “Sospiro d'anima”, spettacolo di e con Aida Talliente, e con David Cej: è la storia di Rosa Cantoni, raccontata attraverso le sue poesie, le immagini, la musica.

Un breve viaggio dedicato a questa protagonista della Resistenza friulana, poi deportata al campo di sterminio di Ravensbruk nel ’45 e mancata il 28 gennaio del 2009, durante la costruzione dello spettacolo, che è un attraversamento lento e discreto dei suoi ricordi, delle sue vecchie fotografie e delle sue poesie, per tenerla viva nella storia dei nostri giorni.

Sabato 7 novembre, la compagnia Amor Vacui presenta “Intimità”, con Andrea Bellacicco, Lorenzo Maragoni ed Eleonora Panizzo. “Intimità” è un discorso, un’analisi, uno spettacolo, intorno alla nostra tendenza a ripetere, nelle relazioni, gli stessi schemi di comportamento, e alla possibilità di trovare delle alternative. Tre attori cercano di parlarne, in modo a un tempo pubblico e privato, raccontando così una storia, forse d’amore: quella che lega attori e spettatori

La rassegna si chiude sabato 14 novembre con lo spettacolo “Un'altra vita” dell'associazione Ca' Rossa, di e con Matteo Belli, dedicato ai superstiti della strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna. Il monologo teatrale di Matteo Belli dà voce alle testimonianze dei feriti sopravvissuti alla strage e completa la trilogia cominciata nel 2017 con “Cantiere 2 agosto”, che è già stato presentato a Marano Vicentino. Lo spettacolo è stato scritto partendo dai racconti di chi rimase sotto le macerie: volti simbolo come Marina Gamberini e Paolo Sacrati, ma anche chi per anni non aveva quasi mai raccontato la propria storia, come Yuri Zini ed Eliseo Pucher. 

L'entrata agli spettacoli è libera, ma i posti sono limitati, nel rispetto delle normative anti Covid-19. Si consiglia la prenotazione al numero 0445.598861, o scrivendo una mail a 


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