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Festival Alto Vicentino - il Festival Internazionale del Cinema Corto

Arrivata alla sua dodicesima edizione, la manifestazione cinematografica dedicata ai cortometraggi animerà Villa Rossi di Santorso dal 13 al 17 giugno.

Anche quest’anno moltissimi i corti iscritti (un numero record di 3652), provenienti da più di 100 nazioni. Solo uno si aggiudicherà il premio di Miglior cortometraggio. A deciderlo, una giuria di esperti che si è occupata anche di assegnare i riconoscimenti per la Miglior regia, la Miglior sceneggiatura, il Miglior montaggio, la Miglior fotografia, la Migliore colonna sonora e il/la Migliore interprete. Un ulteriore premio, quello “AVIS”, è stato dato, come ogni anno, al miglior corto incentrato su tematiche di impegno sociale.

Il team di giurati, composto da Sergio Dal Maso, membro del direttivo del Cinecircolo G.Verdi di Breganze, dall’attore e regista teatrale Davide Dolores, dal musicista e compositore per il cinema Paolo Agostini, dalla regista e artista visiva Martina Melilli e dal cine-blogger Fabio Reato (aka Quel Bastardo Giallo), è stato presieduto da Andrea Segre, noto regista di cinema documentario e di finzione (“Il sangue verde”, “Indebito,“Io sono Li”, “La prima neve”, “L’ordine delle cose”, alcuni tra suoi più apprezzati lavori).

Il programma del festival prevede cinque giornate ricche di eventi, tutti a ingresso libero.

Si parte mercoledì 13 giugno con un super ospite: il padovano Roberto Citran, volto noto del cinema italiano ed internazionale, e della televisione. Attore feticcio di Carlo Mazzacurati, con il regista ha girato “Notte Italiana”, “Il prete bello” (per cui ricevette una nomination al Nastro d’Argento), “Il toro” (per cui ottenne una candidatura al David di Donatello, e vinse la Coppa Volpi come miglior attore non protagonista al Festival di Venezia nel 1994), “Vesna va veloce”, “A cavallo della tigre”, “L’amore ritrovato”, “La sedia della felicità”. Significative anche le sue collaborazioni con Andrea Segre (“Io sono Li”, “L’ordine delle cose”).
Nota la sua partecipazione in “Nora”, di Pat Murphy, accanto ad Ewan McGregor, in “Il mandolino del Capitano Corelli” di John Madden, insieme a Nicholas Cage e Penélope Cruz, in “Hotel Rwanda” di Terry George. Tra gli ultimi film, “Come diventare grandi nonostante i genitori”, di Luca Lucini e “Finché c’è prosecco c’è speranza” di Antonio Padovan.

Giovedì 14 giugno si prosegue a partire dalle 21.00 con la proiezione del docu-film “Untitled – Un viaggio senza fine”, prodotto da ZaLab e diretto da Michael Glawogger e Monika Willi: un racconto fatto attraverso la voce della cantante Nada di un viaggio senza meta, iniziato in Austria, e proseguito fino ai paesi africani, dove il regista muore in seguito a una malaria cerebrale non diagnosticata in tempo.

Venerdì 15 giugno dalle 21.00 verranno poi proiettati, nei differenti punti proiezione, i cortometraggi finalisti (non premiati) della dodicesima edizione: gli spettatori potranno scegliere di visionare questa selezione nel punto principale, posto sul piazzale della villa, o davanti alla fontana sottostante, oppure godersi i corti d’animazione nel laghetto del parco, quelli sperimentali nella grotta dell’acquario e quelli horror e thriller nella cantina della villa, in un percorso che si snoda all’interno del meraviglioso parco Rossi.

La serata di sabato 16 giugno sarà invece dedicata alla premiazione dei cortometraggi vincitori. A partire da mezzanotte avrà poi avvio la Notte Bianca del Cinema, con proiezioni fino a tarda notte.

Le proiezioni dei corti vincitori continueranno domenica 17 giugno a partire dalle 15.00.

In occasione della “Giornata Mondiale del Rifugiato“, alle 16.00 prenderà avvio poi, in collaborazione con l’associazione Il mondo nella città (ente gestore del progetto Oasi, aderente al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati di cui è titolare il comune di Santorso), la proiezione di cortometraggi incentrati sulla tematica dell’immigrazione, votati e premiati da una giuria di ragazzi rifugiati. Seguirà una perfomance dell’artista Davide Dal Prà e, alle 18.30 il concerto del Dalass Quintet (Youssuf Traoré alla voce, Renato Cordovani al sax, Samuele Venturin alla chitarra, Filippo Pedol al contrabbasso, Jacopo Andreini alla batteria).


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