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Concerto di strumenti ad arco a Palazzo Cordellina

Secondo appuntamento del 2022 con “I Sabati Musicali”, la nota rassegna concertistica in collaborazione con la Biblioteca Civica Bertoliana che ospita a Palazzo Cordellina le performance degli studenti del Conservatorio di Vicenza “Arrigo Pedrollo”.

Sabato 15 gennaio, alle ore 17.00 i protagonisti saranno gli allievi del Dipartimento degli Strumenti ad Arco con un bel programma che muove dai grandi nomi della tradizione classica a repertori più ricercati. Si apre con la Sonata in Fa Maggiore per violino e basso continuo, op. 1 n. 12, HWV 370 di Georg Friedrich Händel (1685-1759), in realtà di dubbia attribuzione, nell’esecuzione di Susanna Eupani, violino, accompagnata al pianoforte da Daniela Pangrazi: notevole l’ultimo tempo in cui alla spensieratezza del tono si contrappone un complesso disegno ritmico fra le parti. Segue la Sonata per arpeggione e pianoforte D. 821 di Franz Schubert (1797-1828), composta per lo strumento omonimo a sei corde inventato da J. B. Stauffer, una sorta di chitarra-violoncello, e qui eseguita alla viola da Diego Villani. L’arpeggione non ebbe fortuna come strumento e sparì presto dalla circolazione, ma la sonata in questione sì, dando vita a numerose trascrizioni, di cui la più famosa resta quella per violoncello. Il brano, in tre movimenti, si contraddistingue per il dolce lirismo venato di malinconia e la cantabilità. Si continua quindi con la poesia universale della Suite BWV 1007 per violoncello solo di Johann Sebastian Bach (1685-1750), suonata da Francesco Belli: opera che concentra in un solo strumento innumerevoli qualità musicali, introdotta dalla serie di arpeggi spezzati che tutto il pubblico conosce e ama. Il suono del contrabbasso viene presentato attraverso il Valse miniature di Sergej Aleksandrovič Kusevickij (1874-1951), direttore d’orchestra (sua la prima direzione dell’orchestrazione di Ravel dei “Quadri di un’esposizione” di Musorgskij) e contrabbassista russo naturalizzato statunitense, affidato a Vladan Marinovic, e il Concerto per contrabbasso di Giuseppe Antonio Capuzzi (1755-1818), compositore e violinista molto stimato in vita ed oggi quasi dimenticato, suonato da Celeste Piccininno. In conclusione due brani per violino e pianoforte del violinista e compositore spagnolo Pablo de Sarasate (1844-1908): Introduzione e Tarantella e la Jota de Pablo, suonate rispettivamente dai violinisti Zoe Cestaro e Giovanni Benetti. Gli accompagnamenti pianistici, dove non indicati, sono a cura degli studenti collaboratori del Conservatorio. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria scrivendo a prenotazioni@consvi.it, oppure tramite la piattaforma Eventbrite. Obbligatori Green Pass rafforzato (Super Green Pass) e mascherina FFP2 indossata per tutta la durata del concerto.


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