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'Clitennestra, i morsi della rabbia' con Anna Zago

Clitennestra è il prototipo dell’infamia femminile: crudele, violenta, adultera e assassina è l’incarnazione del male e delle scelte scellerate: per i Greci è una kynopis, faccia di cagna, un vero e proprio mostro. Uccide il marito Agamennone e la sua amante, la schiava Cassandra, a colpi di scure. Ma anche di un’altra storia racconterà Anna Zago in scena, una vicenda a lungo taciuta, fatta di soprusi, attese e tradimenti che la narrazione ufficiale del mito ha spesso censurato.

In programma venerdì 18 e sabato 19 febbraio 2022 alle ore 21 al AB23 Contrà Sant'ambrogio 23, Vicenza.

La particolarità delle rappresentazioni di questi due giorni in AB23 vedrà una messa in scena essenziale poiché l’attrice presenterà il suo lavoro drammaturgico senza tagli comprensivo degli appunti di studio e di ricerca di 'Clitennestra - i morsi della rabbia'.
Con Anna Zago
Regia Piergiorgio Piccoli
Produzione Theama Teatro

E la storia di questa Clitennestra, non tanto diversa dai numerosi casi di donne criminali dei nostri giorni, offre lo spunto a importanti riflessioni sulla natura del diritto e della giustizia, sullo stupore come scoperta e come delusione, come improvvisa rivelazione della durezza della vita.
La complessità e la modernità del personaggio sono innegabili: la sua inquietudine, la sua sete d’indipendenza, la sua determinazione, la sua tragicità. Clitennestra ha tradito, ma è stata tradita, ha ucciso il marito, che aveva ucciso e scarificato agli dei la loro figlia Ifigenia. E l’urlo di dolore, la rabbia sconfinata, la solitudine sofferta, l’infinito desiderio di vendetta, ci sono tutti nel potente monologo. Il verdetto è già scritto: niente possibilità di redenzione, Clitennestra è una donna non rieducabile. Ma forse, questo nuovo tribunale potrebbe forse giudicarla diversamente.
Emarginata e confinata dal mito nel girone infernale dei colpevoli e dei reietti, Clitennestra nell’edizione di Anna Zago, rovescia questo gioco, sfrutta la nostra necessità di sentir perdonate le nostre colpe attraverso lo specchio oscuro delle sue, per spiegarci cosa l’ha condotta dentro la gabbia dell’onta e del disprezzo. Noi torniamo da Clitennestra per liberarci dal male; Clitennestra viene a noi e ci chiede, a sua volta, di liberarla. E in questo feroce, disperato rapporto, c’è tutto il senso sacro del teatro.
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𝐁𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 10 €
𝐇𝐢𝐜 𝐞𝐭 𝐧𝐮𝐧𝐜, stagione 2021 2022, è la rassegna curata per il 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐕𝐢𝐜𝐞𝐧𝐳𝐚 da 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨 𝐒𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐨 e 𝐓𝐡𝐞𝐚𝐦𝐚 𝐓𝐞𝐚𝐭𝐫𝐨> programma completo su https://www.theama.it/spazi-gestiti/ab23/
𝐁𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫𝐢𝐚
-In loco a partire da mezz’ora prima dell’inizio spettacolo.
-Prenotazione valida fino a 10 min prima dell’inizio dello spettacolo.
-I posti in sala non sono numerati.
𝐈𝐧𝐟𝐨 𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐧𝐨𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢
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