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"Ti ho vista ieri in musica" racconto in canzoni e parole di Patrizia Laquidara, ingresso gratuito

Sacrofest è un caleidoscopio di iniziative. Si spazia dalla musica alle tematiche sociali, dall’ironia raffinata e graffiante al cabaret più nostrano, dalle tematiche ambientali ed etiche a quelle religiose, sempre spinti dalla voglia di stare e fare festa insieme. Grandi ospiti e specialità gastronomiche ogni sera.

Programma Sacrofest questa settimana, tutti gli eventi al Teatro Pasubio.

  • Don Alberto Ravagnani Vivere da Dio - mar 6 giugno ore 21 - Ingresso libero
  • Don Gino Rigoldi L'educazione dei figli - mer 7 giugno ore 21 - Ingresso libero
  • Gherardo Colombo Anticostituzione - gio 8 giugno ore 21 - Ingresso libero
  • Dialogo con i campioni - ven 9 giugno ore 21 - Ingresso libero
  • Patrizia Laquidara - Ti ho vista ieri - sab 10 giugno ore 21 - Ingresso libero
  • Renato Natale - Cittadini per Costituzione - dom 11 giugno ore 21 - Ingresso libero

PATRIZIA LAQUIDARA SABATO 10 GIUGNO 2023

Ingresso libero " - Ti ho vista ieri in musica" racconto in canzoni e parole.
Siciliana di nascita e veneta d’adozione, nata non per caso a Catania sotto il segno dello scorpione, Patrizia Laquidara è una tra le figure più inafferrabili, poliedriche e brillanti della musica d’autore, definita dalla critica “una firma talmente personale da risultare unica”, “un’artista capace di assoluta credibilità” e “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”.
Cantautrice, scrittrice e attrice, esordisce nella 13ª edizione del Premio Città di Recanati (oggi Musicultura). L’accoglienza è dirompente: suoi sono i premi per la miglior interpretazione, quello per la miglior musica ed il premio della critica.
Il primo album di inediti dal titolo “Indirizzo Portoghese”, (nel quale spicca uno splendido duetto con Mario Venuti sul brano dal titolo “Per Causa D’Amore”) arriva nel 2003 e le vale l’invito al Festival di Sanremo nella categoria “Nuove Proposte” durante il quale si aggiudica il Premio Alex Baroni per la migliore interpretazione oltre al Premio assoluto della critica Mia Martini. Nel 2005 è chiamata ad eseguire il brano portante del film “Manuale D’Amore” (per la regia di Giovanni Veronesi, interpretato – tra gli altri – da Carlo Verdone, Sergio Rubini e Margherita Buy). Il risultato è la intensissima “Noite Luar”, a firma di Paolo Buonvino e della stessa Laquidara, che le varrà inoltre la nomination per i David di Donatello di quell’anno nella sezione “Migliore canzone originale”.
Il 2007 è l’anno del suo secondo disco “Funambola”, prodotto dall’icona della musica tropicalista e sperimentale Arto Lindsay, oltre che da Patrick Dillett. L’album la porta a suonare in tutta Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti. “Funambola” sarà inoltre indicato dal comitato del Premio Tenco come uno dei cinque dischi più belli della stagione.
Nel 2011 dà alle stampe “Il Canto Dell’Anguana”, un riuscitissimo album-indagine sulle tradizioni musicali dell’alto vicentino. L’accoglienza entusiastica della critica la porta sino a conquistare la Targa Tenco per il “Miglior album dialettale”.
Negli anni che seguono l’attività concertistica è praticamente ininterrotta, ma la Laquidara trova il tempo per recitare a teatro, al cinema (nei film “Ritual – Una Storia Psicomagica” con Alejandro Jodorowsky e “Le Guerre Orrende”, entrambi per la regia congiunta di Giulia Brazzale e Luca Immensi), di ideare e condurre programmi per la Radio Svizzera Italiana, di duettare su disco o dal vivo con artisti internazionali (uno tra tutti Ian Andreson, dei Jethro Tull) e sulla scena teatrale con Natalino Balasso, Giuliana Musso, Mirko Artuso, Andrea Pennacchi.
Nel 2018 esce il suo quinto album “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, prodotto dal produttore artistico Alfonso Santimone e sostenuto da un'ottima campagna di crowdfunding che ha coinvolto un pubblico appassionato e generoso, arrivando in una settimana a raddoppiare la cifra richiesta. L’album, è anticipato dai due singoli “Marciapiedi” e “Sopravvissuti” in uscita in anteprima su Repubblica.it. La canzone “Il Cigno (The Great Woman)”, in esso contenuta è tra le 10 canzoni finaliste del Premio Amnesty International Italia – Voci per la Libertà. Anche quest'album sarà indicato dal comitato del Premio Tenco come uno dei cinque dischi più belli della stagione.
Nel settembre 2019 le viene conferito il prestigioso “Premio Maria Carta” a Cremona. Nello stesso anno diventa direttrice artistica di “Il Canto della Sisilla”, fortunato festival musicale e teatrale nel cuore delle piccole Dolomiti.
Nell'estate 2022 inizia la fortunata collaborazione artistica con Marco Paolini. Insieme portano in scena lo spettacolo teatrale e musicale “Boomers”, che esordisce con due serate di tutto esaurito al Teatro Romano di Verona. Nel dicembre 2022 crea l'installazione sonora per la mostra in Biblioteca Bertoliana “Il riserbo, la scrittura” La shoa di Katia e Luigi Meneghello a cura di Luciano Zampese. Sempre con il docente e scrittore Luciano Zampese porta in scena la performance vocale “Il corpo fonico in Meneghello”- filastrocche, canzonette, spropositi rimati- invenzione a due voci.
Nella primavera 2023 esce il suo romanzo d'esordio “Ti ho vista ieri”, edito dalla casa editrice Neri Pozza.


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