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Basilica Underground: visita guidata all'area Archeologica di Corte dei Bissari

Tour guidato all'area archeologica di Corte dei Bissari, nei sotterranei della Basilica Palladiana.
L'area archeologica consente di immergersi nella realtà viva di un’epoca lontana ma fondamentale per la comprensione degli eventi che hanno preceduto la rinascenza palladiana. Sono state recuperate non solo le strutture antiche conservate, ma anche una selezione dei materiali archeologici rinvenuti nel corso dello scavo, esposti in alcune vetrine dedicate rispettivamente all'età protostorica (VII-II secolo a.C.), alla prima romanizzazione (II-I secolo a.C.) e all'età romana e tardo-romana (I-V secolo d.C.).

La visita guidata si svolgerà il 30 dicembre 2023 alle ore 16.

Veneti antichi, Romani e Longobardi sotto la Basilica Palladiana: un piccolo gioiello di storia nel cuore di Vicenza.

Costo ingresso con visita accompagnata:

€ 4,00 a persona
gratuito per bambini 0-6 anni
Prenotazione consigliata solo sms, Whatsapp e Telegram: 3483832395 (posti limitati)

LA STORIA

Il primo nucleo della Basilica palladiana era costituito dal Palazzo della Ragione, sede delle magistrature pubbliche cittadine e di botteghe al piano terra. Venne realizzato tra il 1449 e il 1460 operando su alcuni edifici pubblici medievali preesistenti. La tradizione attribuisce al maestro Domenico da Venezia la progettazione dell'ampio salone superiore con copertura lignea a carena di nave rovesciata rivestita da lastre di piombo.

Nel 1481 iniziarono i lavori progettati dal maestro Tommaso Formenton per cingere tre fronti del palazzo con un duplice loggiato, escludendo il lato est dove già sorgeva la medievale Domus Comestabilis. Tra il 1495 e il 1496 venne realizzato da Pietro Lombardo lo scalone d’accesso al loggiato superiore.

Nel 1496 il crollo dell’angolo sud-ovest delle logge diede vita ad un intenso dibattito sulla ricostruzione che coinvolse i più importanti architetti del tempo: Jacopo Sansovino, Sebastiano Serlio, Michele Sanmicheli e Giulio Romano. Solo nel 1546 il Consiglio cittadino diede il proprio assenso alla proposta di Giovanni da Pedemuro e di Andrea Palladio, allora trentottenne, grazie all'intervento del nobile umanista vicentino Giangiorgio Trissino. L’approvazione del progetto nel maggio del 1549 segnò la consacrazione artistica di Palladio. Il complesso medievale preesistente venne circondato da due ordini di logge sovrapposte; Palladio aveva proposto l'uso modulare della serliana, una struttura composta da un arco a luce costante affiancato da due aperture laterali rettangolari di larghezza variabile per compensare la differenza di larghezza delle campate.

La realizzazione del primo ordine di arcate su piazza dei Signori e sulla piazzetta oggi dedicata a Palladio si concluse nel 1561; il secondo livello venne completato nel 1597 dopo la morte dell'architetto, mentre la costruzione del prospetto su piazza delle Erbe terminò nel 1614.

Per alleggerire il carico sulle murature, nel 1827 su progetto di Bartolomeo Malacarne, venne rifatta la copertura con la sostituzione dei grandi archi lignei e del rivestimento esterno in piombo con uno più leggero in rame.

Durante la seconda guerra mondiale, il 18 marzo 1945, la grande carena lignea di copertura del salone venne colpita da un bombardamento e crollò. Venne ricostruita in cemento armato e legno nel 1948.

Nei sotterranei della Basilica palladiana si trova l’area Archeologica di Corte dei Bissari.
L'area archeologica consente di immergersi nella realtà viva di un’epoca lontana ma fondamentale per la comprensione degli eventi che hanno preceduto la rinascenza palladiana. Sono state recuperate non solo le strutture antiche conservate, ma anche una selezione dei materiali archeologici rinvenuti nel corso dello scavo, esposti in alcune vetrine dedicate rispettivamente all'età protostorica (VII-II secolo a.C.), alla prima romanizzazione (II-I secolo a.C.) e all'età romana e tardo-romana (I-V secolo d.C.).

Una vetrina, posizionata in corrispondenza della ricostruzione della sepoltura longobarda, ospita una preziosa crocetta aurea. Il sito si presenta, pertanto, come un vero palinsesto della storia di Vicenza dalla fondazione dei Veneti antichi all’età rinascimentale, rivelandosi di particolare interesse per la ricostruzione urbanistica di un settore residenziale dell’antica Vicetia, all’epoca adiacente al Foro cittadino.L’area archeologica ha un’estensione di 150 metri quadrati ed è dotata di passerella da cui si possono vedere reperti con inserti a pavimento in vetro trasparente che permettono di apprezzare quanto rimane della strada romana. Il percorso è arricchito da un apparato didattico essenziale articolato in titoli, sottotitoli e didascalie, anche in lingua inglese.


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