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Allarme Rosso. Pfas-Miteni. I cittadini incontrano i lavoratori

ASSEMBLEA PUBBLICA: EMERGENZA FABBRICA MITENI.
IMPIANTI, LAVORATORI E CITTADINI A RISCHIO

Lunedì 26 novembre cittadini e lavoratori MITENI si incontrano in Sala Civica, Corte delle Filande, ore 20.30, per affrontare l’emergenza della fabbrica dopo la dichiarazione di fallimento. Come tutti sanno, la MITENI, con il decreto emesso dal Tribunale di Vicenza il 9 di novembre 2018, ha messo in mobilità 122 persone mediante un licenziamento collettivo che sembra portare ad una fuga - strategica e veloce - della proprietà ICIG dalle proprie responsabilità. Resta innanzitutto l’allarme rosso per la situazione degli impianti e per il necessario accompagnamento degli stessi verso la fine della produzione, con lo svuotamento di stoccaggi di sostanze altamente pericolose. Gli operai non si sono sottratti alla loro responsabilità ed è grazie alla loro mobilitazione spontanea che gli impianti sono mantenuti in sicurezza, nel mentre si aspetta un intervento deciso e pianificato degli enti di controllo, che porti alla luce i piani di emergenza interni ed esterni, come la Direttiva Seveso impone. Nel frattempo una serie di riscontri oggettivi attesta che il sangue dei lavoratori presenta concentrazioni di PFAS a livelli elevatissimi, molto più della cittadinanza, contaminata anch’essa. La cittadinanza attiva è consapevole che sta vivendo con un'emergenza ambientale abbandonata dalla proprietà MITENI, a pochi chilometri dai centri abitati, con un rischio chimico superiore alla norma e il fondato dubbio che non sia a breve risolvibile e vada fuori controllo. Lavoratori, cittadinanza, politica e istituzioni si incontreranno in Sala Civica a Montecchio Maggiore per capire cosa sta capitando dentro la fabbrica in queste ore, la situazione dei lavoratori, il pericolo per i cittadini, l’impasse delle istituzioni. Si parlerà pure del costituendo Comitato di Sostegno Legale ai Lavoratori Miteni e ai Cittadini che vorranno fare cause civili e penali contro la MITENI e i corresponsabili di questo grande e incommensurabile disastro ambientale e sanitario. Ed economico: ricordiamoci le ingenti spese che già stiamo sostenendo per fornirci di acqua potabile e contenere il rischio alimentare. Sarà occasione pure per portare all'attenzione dei cittadini le ultime corrispondenze scientifiche.


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