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"A 30 anni dal disastro di Chernobyl per non dimenticare" a Palazzo Giustiniani

Incidente alla centrale nucleare di Chernobyl (immagini di archivio)

Il 26 aprile 1986 si verificò il tragico incidente alla centrale atomica di Chernobyl in una zona dell'ex Russia (oggi in Ucraina), che passò alla storia come uno dei disastri ambientali più gravi nel mondo con danni irreparabili alla salute della popolazione locale per le malattie dovute alle radiazioni. Per ricordare i 30 anni da quell’avvenimento l'Associazione "Il Ponte-Mict" e l'ufficio giovani del Comune di Vicenza propongono un incontro, che, grazie all’ospitalità della Fondazione Cariverona, si terrà sabato 30 aprile alle 17 a Vicenza nel salone di Palazzo Giustiniani in contra’ San Francesco 41. Sarà l’occasione per non dimenticare quello che avvenne e per cercare di capire cosa il disastro abbia comportato da allora.


L’incontro vedrà l’intervento del presidente dell’Istituto per le ricerche di storia, Tiziano Treu, che illustrerà l’attività svolta dall’istituto per approfondire la conoscenza della storia di quel paese. Poi Andrii Omelianiuk dell’associazione “Korda” di Kiev fornirà un aggiornamento sulla situazione attuale relativamente all’ambiente, alla costruzione del nuovo “sarcofago”, alla salute della popolazione, al costo economico per la “liquidazione” delle conseguenze dell’incidente

Seguirà la proiezione di un video, introdotto da Francesca Lomastro, presidente dell’Associazione “Il Ponte – Mict”, su Igor Kostin, il primo fotografo, che si recò nella zona del disastro e che ne divenne un testimone per eccellenza. Infine, Oksana Pachlovska, docente all’Università di Roma La Sapienza e membro dell’Accademia delle Scienze di Ucraina, parlerà dell’impegno dell’intellighentsia in relazione a Chernobyl, in particolare attraverso la figura e l’opera letteraria di Lina Kostenko, poetessa e scrittrice ucraina, e di Svetlana Aleksievich, giornalista e scrittrice bielorussa, premio Nobel per la letteratura 2015. Chiuderanno l’incontro la lettura di brani e poesie da parte di alcune studentesse del liceo "Zanella" di Schio e l’intervento musicale di un giovanissimo fisarmonicista.


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