Economia

Vicenza, sciopero e manifestazione per lavoratori Acqua e Gas

Al presidio in viale dell’industria, davanti ad Acque Vicentine, c'erano oltre duecento addetti

Pieno successo per lo sciopero di oggi indetto dai sindacati di categoria Gas e Acqua di Cgil Cisl e Uil. Nel Vicentino le maestranze hanno aderito all’astensione dal lavoro per oltre l’80% e con punte che toccano il 95% a seconda delle aziende e dei reparti di attività.

Al presidio in viale dell’industria, davanti ad Acque Vicentine, tra i 200 e i 300 lavoratori e lavoratrici. Sul posto i rappresentanti sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, rispettivamente Sergio MerendinoRoberta Zolin e MassimoZordan. A toccare con mano la situazione anche il segretario generale della Cgil vicentina Giampaolo Zanni accompagnato da una delegazione di rappresentanti sindacali.

L"a finalità dello sciopero è quella di riportare alla ragione la controparte, hanno affermato i tre sindacalisti rappresentanti delle categorie Gas ed Acqua di Cgil Cisl e Uil del Vicentino: sono 14 mesi di attesa per il rinnovo ed ora la situazione si è fatta pesante perché la parte materiale pretende clausole irricevibili a detta del sindacato - riferisce un comunicato - Ad esempio il licenziamento in tronco per un ritardo, licenziamento in tronco per scarso rendimento, demansionamento professionale unilateralmente deciso"

"Lo sciopero di oggi serve per respingere in modo drastico e senza appello le loro proposte - concludono i sindacati - Riteniamo che la controparte ora, visto il successo dello sciopero, ritorni al tavolo per arrivare ad un rinnovo contrattuale come avvenuto nel comparto elettricità".


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