Cronaca

TAV in Consiglio Comunale: protesta a palazzo Trissino

Arriva a Palazzo Trissino la discussione sull'Alta velocità con sul tavolo più di 50 osservazioni. All'esterno, invece, fiaccolata "con obbligo di silenzio" dei NO-TAV che già annunciano battaglia

È arrivato il giorno che dovrebbe cambiare il volto di Vicenza. Alle 17:30 di questa sera inizia infatti il dibattito in Consiglio Comunale sul progetto TAV  che lo scorso ottobre ha ricevuto l'ok del ministero. Si discute sulle osservazioni presentate per la modifica del piano, che sono circa 50. Dopo l'eventuale approvazione gli incartamenti torneranno a Roma per l'ok definitivi. Inizio lavori previsti per il 2019.

E se a Palazzo Trissino si discute, fuori si protesta. Alle 20 è infatti prevista una fiaccolata dei No-TAV, rappresentati dal Comitato popolare dei Ferrovieri, dal Comitato Vicenza est e dal gruppo del Bocciodromo. Una manifestazione che ha già suscitato polemiche visto il divieto della Questura di "utilizzare impianti di amplificazione diffusione sonora tali da poter disturbare i lavori del Consiglio comunale". I manifestanti hanno già lanciato la provocazione invitando i presenti al corteo che andrà da Piazza Castello a Palazzo Trissino di portare fischietti e pentole per farsi sentire. 

IL PROGETTO E LE OSSERVAZIONI

Un opera da 800 milioni di euro che cambierà il volto della città. La realizzazione della linea AV/AC in superfice, in affiancamento alla linea storica, prevederà l'adeguamento  della stazione ferroviaria di Vicenza e della zona di viale Roma per consentire l’inserimento della coppia di binari ad alta velocità e dei relativi marciapiedi. Prevista quindi la realizzazione di una nuova fermata in zona Fiera sia sulla linea esistente - per i treni regionali - sia sulla linea AV/AC con servizio limitato ai periodi degli eventi fieristici.

IL PROGETTO PRELIMINARE 

Sono circa una cinquantina le osservazioni sul progetto preliminare dell'Alta velocità/Alta capacità che entrano nei dettagli dell'intervento. Dopo l'eventuale sì del Consiglio Comunale andranno alla conferenza dei servizi del ministero. Tra le richieste, un sottopasso pedonale alla fermata Fiera e via dell'Oreficeria oltre allo spostamento del terminal ovest per il trasporto pubblico locale previsto dove attualmente si trova il PalaKiss. Richiesta di ripensare anche al passaggio a livello di Anconetta, con la richiesta di elimanazione delle sbarre e lo studio di un cavalcavia o di un sottopasso.  

Una delle osservazioni riguarda anche il Bocciodromo di via Rossi, destinato all'abbattimento con la richiesta di, scrive il Comune "ulteriori approfondimenti geometrici e planimetrici" allo scopo di salvarlo. Sul tema della demolizione di edifici e opere pubbliche - come per esempio il cavalcavia di via Ferretto de Ferretti - la richiesta è di ridurre l'impatto dei cantieri sulla viabilità, anche pubblica. In questo caso le prescrizioni riguradano le rotatorie per le quali viene chiesto il passaggio delle corsie riservate ai bus nel loro centro. 


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