Cronaca

Vicenza, giro di vite sulle slot: multe quintuplicate se si va oltre l'orario

Gli esercizi che non rispettano le ordinanze di chiusura verranno sanzionati con un'ammendo che passa da 50 a 250 euro. L'iniziativa si inserisce sul piano nazionale contro la ludopatia che in tre anni porterà al dimezzamento dei punti gioco

La ludopatia è più un fenomeno da sottavalutare, anzi è una vera e propria piaga che coinvolge in Italia milioni di persone, rovinata economicamente dal gioco. Il Veneto, con un giro d'affari di 960milioni di euro è, assieme a Lazio e Lombardia, la regione in cui si gioca di più alle slot machine. Il gioco d'azzardo in Italia, pur essendo la seconda fonte di introito nazionale dopo le tasse, è diventantato un problema sociale che, a livello di strutture di recupero, non conviene più mantenere a questo livello. Un provvedimento dello Stato, che partirà a ottobre, porterà quindi a dimezzare nel giro di tre anni i punti gioco sul territorio che oggi sono quasi 400mila. 

In aiuto ai ludopatici ci sono già molte strutture e programmi a Vicenza. Ma ora la Giunta Comunale di Vicenza ha deciso di dare un giro di vite al gioco d'azzardo. Gli assessori Rotondi e Zanetti, martedì pomeriggio hanno infatti presentato una ordinanza con la quale si inaspriscono le sanzioni per quei gestori di sale giochi che non rispettano gli orari di usufruizione delle slot-machine.

"Sono misure anche contro la ludopatia, abbiamo fatto una ordinanza che limita molto gli orari", ha dichiarato Zanetti. La multa passa da 50 a 250 euro. Se all'interno della sala giochi vengono trovati clienti fuori dall'orario fissato e cioè dalle 10 alle 13 di mattina e dalle 17 di pomeriggio fino alle 22 di sera, scatta la stangata. Se qualcuno vuole tenere aperto fino alle 24 deve presentare un progetto che comprenda personale qualificato che aiuti il giocatore a ridurre la frenesia da gioco.

VIDEO INTERVISTA A ZANETTI: "A VIETARE SOLO SI RISCHIA LA CLANDESTINITÀ"

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"Ad esempio - spiega Zanetti - convincendolo a fermarsi, invitandolo a bere qualcosa, insomma riducendo la sua conpulsività". Il Comune, con i gestori delle sale da gioco ha stabilito di fare prevenzione. "La sala Bingo di Vicenza sta elaborando un nuovo progetto per rendere più responsabile il gioco - continua l'assessore - Vicenza, secondo le riviste specializzate, ha rilevanza scientifica nazionale per vedere come affrontare la ludopatia".

In città ci sono tre sale gioco attrezzate più 20 tabaccherie che hanno un angolo per le slot machine e 7 negozi non alimentare nè che somministrano bevande che possiedono un'area ludica. Il vero problema è però nei bar, difficili da censire e da controllare.  problema è più nei bar  e tabaccherie dove il controllo è più difficile. Dal 2015 a oggi la polizia locale ha emesso 111 sanzioni per violazioni degli orari. "Ma è impossibile controllare tutti", conclude l'assessore Rotondi


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