Cronaca

Vicenza, Fiera dell'Oro blindata: il bilancio della polizia

Grazie ad archivi incrociati e controlli serrati il bilancio di questa edizione invernale è di "zero furti"

Quest’anno, il dispositivo di sicurezza messo in campo dalla Polizia di Stato della Questura di Vicenza, supportata dalla security di “Italian Exhibition Group”, ha permesso di segnare il numero “0” alla voce dei furti consumati all’interno della Fiera che ospitava “VicenzaOro January 2018”.

L’attività di prevenzione è stata sviluppata attraverso una modulazione dei servizi "a cerchi concentrici” partendo dal monitoraggio del traffico di autovetture sulle principali arterie stradali di accesso all’area più sensibile. Questo screening a largo raggio si è avvalso anche degli input informativi provenienti dalle Squadre Mobili di tutte le province della regione Veneto che, in base ad un progetto della Squadra Mobile di Vicenza avallato dal Servizio Centrale Operativo, hanno provveduto alla registrazione di numerose targhe di autoveicoli parcheggiati in zone ritenute di interesse investigativo nelle rispettive realtà territoriali.

La black list

Questa iniziativa, condotta alcuni giorni prima dell’evento, ha consentito di inserire 147 targhe all’interno di una cosiddetta “black list”, già alimentata da un elenco di estremi di veicoli in uso a persone dedite a furti, telematicamente connessa ad una rete di telecamere posizionate in punti strategici ed in grado di generare “alert” per il personale di polizia. Il sistema in argomento, tra le 61.578 targhe complessivamente lavorate con software elettronico collegato ai citati presidi di videosorveglianza, ha restituito segnalazioni per 178 veicoli inclusi in “black list”, di cui 14 inseriti sulla base del descritto monitoraggio preventivo nelle varie province.

Sugli stessi, quindi, sono stati effettuati interventi mirati attraverso il blocco delle autovetture e l’identificazione degli occupanti che, in alcuni casi sono stati allontanati, in altri accompagnati in ufficio per denunce e adozione di misure di prevenzione.

Gli interventi

Domenica scorsa, la Squadra Mobile di Vicenza fermava un autoveicolo “segnalato” dal sistema con a bordo due pregiudicati sorpresi in possesso di una pietra dura, assicurata ad un elastico, solitamente utilizzata per infrangere i vetri delle vetture. Gli stessi sono stati denunciati per possesso ingiustificato di grimaldelli e colpiti da misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal comune berico.

Lunedì scorso, una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine della polizia di Stato fermava 2 tunisini, a bordo di autovettura “segnalata” dal sistema, nei pressi del centro orafo in via Vecchia Ferriera. Gli stranieri venivano trovati in possesso di un coltello a serramanico e di una bomboletta spray con sostanze chimiche aggressive vietate. Entrambi venivano indagati per porto abusivo di strumento atto ad offendere e di arma comune da sparo.

Sempre lunedì, il Reparto Prevenzione Crimine bloccava un’autovettura, “segnalata” dal sistema, con 2 pregiudicati a bordo. Entrambi venivano sorpresi in possesso di una forbice solitamente utilizzata per forzare le serrature e due candele da auto utili per infrangere i cristalli dei veicoli. Quindi, venivano indagati per porto di strumenti atti ad offendere e colpiti da foglio di via obbligatorio dal comune di Vicenza.

Mercoledì sera, un intervento tempestivo di una pattuglia delle “Volanti” metteva in fuga due ladri che avevano appena consumato un furto in danno di un rappresentante orafo poco prima uscito dalla Fiera. Infatti la vittima, nel tentativo di riparare uno pneumatico della propria autovettura danneggiato, era stato costretto a fare una sorta presso un distributore di carburante in via della Scienza. Tuttavia, dopo aver scaricato dal mezzo due borsoni per cambiare la ruota, si avvedeva che gli stessi erano stati immediatamente sottratti. Il sopraggiungere della “volante” poneva in fuga i ladri che abbandonavano la refurtiva. Così, 2 le due borse venivano recuperate e restituite al proprietario con il relativo contenuto (4.000 euro in contanti, un PC, argento del valore di 500 euro ed altri effetti personali).

All'interno

Il dispositivo di sicurezza in tutti i punti di accesso all’esposizione fieristica (presidiati con varchi metal detector e guardie giurate) e all’interno della medesima è stato strutturato su un canale di continuo scambio informativo tra addetti alla security di “Italian Exhibition Group” e personale della Questura: dal background check sulle generalità delle persone che a qualsiasi titolo e previo accredito avevano acquisito diritto ad accedere all’interno del quartiere fieristico nei giorni antecedenti alla manifestazione, fino agli accertamenti “real time” sugli input conoscitivi provenienti dal meccanismo di screening informatico di registrazione dei nominativi dei visitatori della Fiera in fase di ingresso e di uscita dal plesso.

Questo monitoraggio, integrato con le immagini restituite dal sistema di videosorveglianza interno ad alta definizione ha restituito numerosi “alert” in ordine a persone fisiche preventivamente inserite dalla Squadra Mobile di Vicenza in una “black list”. Il meccanismo integrato ha permesso interventi tempestivi con contestuali identificazioni di soggetti gravitanti nel quartiere fieristico ritenuti di interesse investigativo.

Venerdì scorso due donne, un’italiana ed una spagnola, sono state bloccate mentre tentavano un furto con destrezza in danno di un rappresentante orafo all’ingresso della Fiera. Alle stesse, poi, è stata attribuita responsabilità in ordine ad un furto consumato alcune ore prime in danno di un visitatore della manifestazione a cui era stato sottratto un trolley con materiale professionale (documenti e modelli in cera di pietre preziose). Pertanto, le due sono state denunciate e colpite dalla misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal comune di Vicenza.

Lunedì scorso la Squadra Mobile, grazie al sistema di “alert” sopra descritto, individuava e bloccava due cittadini tedeschi all’interno della struttura. Questi venivano indagati per un furto di gioielli consumato due anni prima in danno di un espositore in occasione di “VicenzaOro January 2016”.

In sintesi

Il sistema di sicurezza integrato appena descritto ha garantito che, nel corso di questa edizione, non sia stato registrato alcun furto sia in danno di espositori che di visitatori all’interno della Fiera. A questo dato, si può aggiungere un drastico calo statistico del numero di reati predatori realizzati in danno di ospiti della manifestazione in contesti spaziali differenti rispetto al quartiere fieristico.

Infatti, durante l’intero arco dell’evento, risultano consumati 9 furti fuori dalla Fiera su persone che avevano comunque partecipato all’evento. L’attività di polizia connessa alla manifestazione ha portato a 467 persone controllate (di cui 94 con precedenti penali o di polizia);  61.578 veicoli controllati con sistema di rilevazione targhe automatizzato; 7 persone denunciate in stato di libertà; 6 persone raggiunte da misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio.


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