Cronaca

Vicenza, Bando Periferie: più servizi in favore degli anziani

Progetto sociale da 300 mila euro e durata triennale (2017-2020). I dati aggiornati sulla popolazione over 65 in città

L'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala e il presidente della Consulta comunale degli anziani Alberto Maistrello hanno presentato il progetto “Vita sicura. Interventi a favore della popolazione anziana” dell'importo complessivo di 300 mila euro e della durata triennale (2017-2020).

Il progetto rientra nell'ambito della proposta “Liberare energie urbane”, con cui il Comune di Vicenza ha partecipato al “Bando Periferie”.“Vita sicura” vuole rappresentare lo strumento di riordino e di programmazione degli interventi a favore della popolazione anziana finalizzato a garantire tutte le iniziative atte ad aumentare la possibilità per l’anziani di permanere il più possibile nel proprio contesto di vita. Non si tratta solo di garantire servizi per la domiciliarità, quanto piuttosto di passare da una forma di “servizio di assistenza domiciliare” ad una riqualificazione dell’abitare la propria casa, il proprio quartiere, la città.

Il progetto interesserà tutto il territorio cittadino e nella fase di avvio per gli interventi a favore delle persone vulnerabili si prevede il coinvolgimento di circa 2.500 anziani, ovvero la popolazione inserita nell’attuale elenco di persone con vulnerabilità. Per le azioni di formazione e sensibilizzazione si stima il coinvolgimento del 15% della popolazione tra i 65 e i 75 anni. A costoro sono rivolte le azioni di promozione e informazione necessarie per attivare interventi di tipo preventivo della perdita di autosufficienza.

Dati sulla popolazione anziana

I dati sociologici mostrano come il fattore anagrafico e la frammentazione del sistema familiare individuano gli anziani (in particolare le persone con più di 75 anni) quali soggetti a maggior rischio di trovarsi in una situazione di fragilità e di disagio. E' questo un dato comune a tutti i Paesi Occidentali, particolarmente sentito in Italia in cui il numero degli over 65 è destinato a crescere per l'ingresso in questa fascia di età dei "baby boomer"  (tendenzialmente i nati tra il 1964 e il 1952).

Al 31 dicembre 2016 su 112.198 residenti a Vicenza risultano 27.275 coloro che hanno più di 65 anni, pari al 24,3% della popolazione complessiva, con un indice di vecchiaia (numero di anziani oltre i 65 anni ogni 100 giovani tra 0 e 14 anni) pari a 177,6.

Le famiglie composte da anziani, pari a 19.334, rappresentano nel 2016 il 37,3% di tutte le famiglie vicentine. Il 65% è composto da un solo anziano. Nel dettaglio vivono soli 12.555 anziani, di questi oltre il 77% sono donne e oltre il 27% è di età superiore agli 85 anni.

Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione anziana nel territorio, il maggior numero di individui si concentra nell’ex circoscrizione 2 (Riviera Berica) con un tasso che arriva nel 2016 a 351 anziani ogni 100 minori tra 0 e 14 anni.

Altre zone particolarmente significative relativamente alla presenza di popolazione con 65 anni e più riguardano il centro storico, i quartieri che si sviluppano intorno a via Quadri (Sant'Andrea, San Francesco e Araceli), quello di Laghetto e di Polegge.

Il progetto

Nello specifico, sono tre le azioni previste

Innanzitutto il Comune ha messo a regime il registro delle fragilità, la cui realizzazione è stata affidata al al Sistema Informativo Comunale che ha già provveduto all’affidamento del servizio di individuazione e monitoraggio dei cittadini in situazione di vulnerabilità a causa della propria condizione anagrafica o di salute in modo da predisporre opportune misure di sostegno (importo 28.300 euro).

In secondo luogo intende incrementare i servizi e le prestazioni a favore della popolazione anziana e in particolare delle persone con ridotta autonomia e a rischio di perdita di autosufficienza, non solo supportando attività a favore di tali soggetti ma anche implementando una rete territoriale in grado di valorizzare questa fascia di popolazione (importo stanziato pari a 241.700 euro). I servizi e le prestazioni sono rivolti prioritariamente a persone anziane (ultra 65enni) residenti a Vicenza in condizioni di rischio di perdita della propria autosufficienza, parzialmente autosufficienti o non autosufficienti che vivono nella propria casa; prevedono il sostegno alle attività di servizio sociale professionale sia nelle attività dirette ai beneficiari che nelle attività e servizi rivolti genericamente alla popolazione. Si intende affidare la gestione di prestazioni di servizio sociale ad integrazione del servizio sociale professionale comunale, per la predisposizione di progetti personalizzati con l’obiettivo prioritario di prevenire e ritardare la non autosufficienza; di prestazioni di servizi socio-educativi finalizzate alla promozione di forme di vicinanza alle persone anziane; del servizio “Estate Sicura”. Gli operatori saranno inseriti presso le tre sedi dei Centri Servizi Sociali Territoriali del Comune di Vicenza e lavoreranno in maniera strettamente connessa con il servizio sociale comunale. Entro settembre sarà pubblicato il bando per l'affidamento del servizio (241.700 euro).

Infine, il Comune di Vicenza intende sostenere la valorizzazione e la promozione nei quartieri di occasioni di socialità, informazione e vicinanza con il diretto coinvolgimento delle associazioni di anziani presenti e degli anziani stessi, attraverso l’erogazione di contributi ad associazioni di volontariato e di promozione sociale che intendono collaborare - tramite la presentazione di progetti - per la costruzione di una rete territoriale a favore delle persone a rischio di perdita di autosufficienza e, più in generale, per la promozione di un invecchiamento attivo che ritardi la perdita della propria autosufficienza (importo stanziato pari a 30 mila euro). I progetti potranno riguardare attività e interventi in alcuni precisi ambiti: servizi di prossimità a favore di persone anziane segnalate dai servizi sociali che possano offrire a titolo gratuito del tempo per affiancare i beneficiari in attività quotidiane per garantire l’accompagnamento e la vicinanza, in particolare nel momento in cui possano emergere dei bisogni specifici (es.: piccole azioni come il recarsi in ufficio pubblico o ad una visita medica) o per contrastare la solitudine offrendo vicinanza e compagnia. Le attività previste non devono configurarsi in alcun modo come prestazioni sociali o socio sanitarie; sensibilizzazione e formazione dei volontari e della cittadinanza, per intercettare in maniera adeguata eventuali problematiche e situazioni di fragilità. Deve essere prevista la formazione e il monitoraggio costante dei volontari e cittadini/sensori. collaborazione per il trasporto di cittadini anziani che non possono usufruire di alternative, anche con il coinvolgimento di anziani attivi, considerato che non tutti i servizi sociali e socio-sanitari sono facilmente raggiungibili con il trasporto pubblico (autobus); deve essere previsto, qualora se ne renda necessario, un accompagnamento personalizzato non solo per il trasporto, ma anche per la mediazione con gli operatori dei diversi servizi; promozione nei quartiere di occasioni di socialità con il diretto coinvolgimento delle associazioni di anziani presenti e degli anziani stessi: sostegno ad un’attività capillare di informazione e raccolta dei bisogni, privilegiando il contatto diretto, senza escludere i consueti sistemi di comunicazione e diffusione delle iniziative (invio di lettere, avvisi, locandine). Il bando relativo all'affidamento del servizio è stato pubblicato sul sito del Comune di Vicenza alla sezione Pubblicazioni on line, Altre gare e avvisi (link: https://www.comune.vicenza.it/albo3/altri.php/178633). Gli interessati dovranno presentare domanda al settore Servizi sociali, in contra' Busato 19, entro le ore 12 di lunedì 30 ottobre. Il contributo massimo concedibile non potrà essere superiore al 70% delle spese ritenute ammissibili e comunque per un importo massimo di 5 mila euro per i progetti presentati da una sola associazione e di 7.500 euro nel caso di progetti presentati da più associazioni.


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