Cronaca

Vicenza, Ex Zambon, in tre anni area restituita alla città

Iniziata la bonifica dei terreni abbandonati dall'azienda vicentina nel 1979: un'opera da 23 milioni sostenuta dal gruppo farmaceutico in cambio di una zona residenziale

L'area di oltre 32mila metri quadrati che il gruppo Zambon abbandonò nel lontano 1979 tornerà alla città nel giugno del 2020. Tra tre anni infatti è prevista la fine della bonifica iniziata in questi giorni e presentata oggi in loco dall'assessore  Antonio Dalla Pozza 

"Per me si tratta anche di una grande soddisfazione personale visto che questo è stato il primo intervento di cui mi sono occupato per il settore ambiente - ricorda Dalla Pozza - In questo caso con Zambon c'è stato un rapporto pubblico-privato che dovrebbe essere preso come esempio in Italia" .

Zambon Group Spa sosterrà lavori per oltre 26 milioni di euro (23 per la sola bonifica) al temine dei quali saranno realizzati un parco pubblico di 16 mila metri quadrati a sud-ovest del sito, percorsi pedonali e ciclabili e un parcheggio di 3mila metri quadrati a sud-est, oltre a una zona residenziale di 7mila metri quadrati a nord. 

Da adesso fino a settembre sono previsti, oltre all'eliminazione della vegetazione spontanea, l'asportazione in sicurezza dell'amianto e la demolizione di alcuni edifici all'interno del sito. "I residenti della zona sono stati avvisati per posta" precisa Dalla Pozza.

Nell'area sono presenti ancora due zone (di 2.600 e 1.400 metri quadrati) inquinate sulle quali si procederà con una tecnica che prevede il riscaldamento del terreno con corrente elettrica per provocare un'evaporazione, da qui le sostanze volatili passeranno attraverso pozzi di aspirazione per essere portate in impianto di trattamento. E' prevista quindi una drastica riduzione del movimento terra. 


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