Cronaca

Cinghiali, via libera all'abbattimento: «Legge fatta solo per il divertimento dei cacciatori»

Respinto il ricorso delle associazioni sulla legge regionale di abbattimento. Il commento di Renzo Rizzi è Capo-nucleo delle guardie Zoofile dell'Enpa del Veneto: «Non cambia niente, da decenni i nostri monti sono un allevamento a cielo aperto»

L'attesa delle doppiette frementi per puntare contro i cinghiali  è finita. Il primo a giubilare è stato l’assessore regionale alla caccia Giuseppe Pan, una volta venuto a conoscenza della sentenza del Consiglio di Stato (pubblicata il 2 settembre) che ha respinto l’appello di alcune associazioni contro il piano  regionale di gestione e controllo dei sus scrofa 2017-2020 ma anche contro la norma regionale che consente il coinvolgimento dei cacciatori formati, abilitati, autorizzati e coordinati dalla vigilanza venatoria istituzionale. Ma per Renzo Rizzi è Capo-nucleo delle guardie Zoofile dell'Enpa del Veneto, la legge non serve realmente all'eradicazione del cinghiale dai monti della regione. 

«Ora non ci sono più dubbi sulla legittimità della norma veneta che autorizza anche i cacciatori, adeguatamente formati e coordinati dall’autorità di vigilanza, ad essere parte attiva nel piano regionale di controllo e contenimento del cinghiale», spiega Pan.  Il prossimo passo dell'assessorato è adesso quello di coinvolgere le altre Regioni per avere una interlocuzione diretta con il nuovo governo e in particolare con il riconfermato ministro all’ambiente Sergio Costa e inserire in un «possibile ruolo ausiliario di questi operatori nella realizzazione di piani di gestione e di controllo delle specie nocive», aggiunge Pan concludendo con un messaggio agli ambientalisti: «Associazioni venatorie, associazioni del mondo agricolo e servizi provinciali di vigilanza sappiano, quindi, che non sussiste alcun motivo per non fare ricorso all’impiego di questi operatori».

A rispondere a Pan è Renzo Rizzi è Capo-nucleo delle guardie Zoofile dell'Enpa del Veneto, per il quale il problema cinghiali è irrisolvibile perché «Queste specie vengono nutrite e re-introdotte dalle stesse doppiette solo per andare a caccia: tutti i provvedimenti che dovrebbero portare all'eradicazione degli animali falliscono perché è di fatto un allevamento a cielo aperto per cacciarli e portarli a casa, nessuno vuole eradicare il cinghiale»
 


Si parla di