Cronaca

Valdagno: accoltella e sevizia la convivente: 52enne allontanato da casa

Una storia di soprusi e maltrattamenti ai danni della compagna 46enne che all'uomo è costato solo un provvedimento emesso dal giudice

Una vicenda di orrore famigliare che per l'aguzzino, un 52enne di Valdagno, si è tradotta in un provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, Dott.ssa Cristina Arban, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Serena Chimichi che prevede la “misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”. 

Nella serata di martedì 31 ottobre, la Polizia Locale Valle Agno, ha dato esecuzione al mandato in  seguito a un intervento di un paio di settimane prima presso un pubblico esercizio di Valdagno su richiesta di una donna quarantaseienne del posto, la quale lamentava di esser stata abbandonata dal proprio compagno convivente, che si era allontanato portando via con se, oltre al veicolo della donna anche i suoi effetti personali, nonché il cellulare.

Ciò che sembrava un banale litigio di coppia, si è rivelata invece una storia fatta di maltrattamenti sia fisici che psicologici ai danni della donna, la quale risultava in una posizione di netta sottomissione e fragilità nei confronti del partner, un uomo molto rubusto. Gli operatori del N.I.O., mentre la donna consegnava loro il documento di identità, hanno notato all’interno della borsa un coltello intriso di sangue. Alla richiesta di spiegazioni la signora con molta difficoltà riferiva di subire continue lesioni da parte del convivente.

La donna a fatica veniva convinta a ricorre alle cure mediche del locale pronto soccorso. I sanitari hanno confermato il racconto della 46enne. Sul corpo la signora aveva diverse lesioni, subite nei giorni precedenti, tra le quali un importante taglio e delle tumefazzioni estese nella zona addominale.

L’attività d’indagine proseguita nei giorni seguenti ha evidenziato gravi indizi di colpevolezza a carico dell’uomo in ordine al reato di maltrattamento in famiglia. Dalle informazioni attinte dalle persone che conoscevano il 52enne, tra le quali anche quelle della ex moglie dell’aguzzino, sono emersi tratti di comportamenti violenti nei confronti delle donne, scaturiti per lo più per futili od inesistenti motivi e spesso sfociati in percosse o lesioni personali anche a seguito dell’alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche.

Ora l’uomo dovrà rispondere dei reati contestati ed in caso di violazione delle prescizioni riportate nell’ordinanza, potrebbe scattare un’aggravio della misura cautelare con la custodia in carcere.


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