Presidio mamme no Pfas in tribunale: "Subito sequestro Miteni"
Tribunale "occupato" per cinque giorni dai comitati che chiedono un'azione decisa da parte della procura. Nel frattempo impianti chiusi nell'azienda di Trissino e inchiesta in via di chiusura
Tende da campeggio e cartelli ovunque all'entrata del Tribunale di Vicenza in parte "cantierata" per lavori in corso. A presidiare il palazzo di giustizia berico sono i comitati delle "Mamme non Pfas" che da venerdì a martedì distribuiranno informazioni e raccoglieranno firme per sollecitare la procura di Vicenza a prendere un provvedimento definitivo sulla Miteni di Trissino, assieme ad altre richieste comunicate in una nota.
"Un'azione forte per dire alla magistratura e a tutti gli enti preposti che noi vogliamo delle risposte da questi accertamenti: o questa fabbrica si chiude oppure ci dicono come devono andare avanti", spiega Anna Maria da Lonigo, una delle manifestanti.
Il sequestro dell'azienda considerata responsabile dell'inquinamento viene chiesto a gran voce ai pubblici ministeri che conducono l'inchiesta sui Pfas, ovvero Barbara De Munari e Hans Roderich Blattner i quali dovrebbero chiudere il fascicolo a breve, forse prima della fine dell'estate.
Agosto è anche l'ultimo mese in cui gli impianti della Miteni resteranno chiusi, come comunicato da una nota ufficiale della Provincia che ha bloccato l'impianti da luglio in attesa di "ulteriori provvedimenti".