Piano triennale degli interventi, Variati: "Risorse ai minimi termini"
"La prossima amministrazione dovrà ingegnarsi e puntare sui privati" ha spiegato il sindaco. Tra le priorità, gli ultimi lavori idraulici e la ristrutturazione della Ghirotti che ritorna scuola di quartiere
Solo due milioni di mutui “certi” contro gli oltre 10 milioni di qualche anno fa. Questa è la cifra inserita dall’amministrazione comunale nel piano triennale delle opere pubbliche 2013-2015. Di più non può, a causa del patto di stabilità imposto dallo Stato che colpisce anche gli enti virtuosi, costretti alla quasi paralisi dei lavori.
Oggi il sindaco Achille Variati, accompagnato dagli assessori, ha illustrato il contenuto dell’atto di programmazione previsto dalla legge che questa giunta affida, a fine mandato, all’amministrazione che verrà. Con una premessa: “Come abbiamo fatto noi in questi anni – precisa Variati - , dal global service alla vendita delle quote autostradali, dalle relazioni con i privati alle sponsorizzazioni, anche chi verrà dovrà ingegnarsi in ogni modo per reperire risorse per la città. Con una parola d’ordine: rapporto pubblico-privato”.
“Tre – prosegue il sindaco – saranno i canali da utilizzare se si vuol far qualcosa per la città: quello delle alienazioni senza mai svendere il patrimonio dei cittadini, anche se sappiamo quanto sia difficile, di questi tempi, valorizzare beni anche importanti; il project financing, che noi stessi proponiamo per il prossimo triennio per riuscire a realizzare alcune grandi opere, e una terza forma di collaborazione in cui il Comune metta il canone e il privato l’investimento, come nel caso del canone per il riscaldamento di una scuola e del relativo investimento per lo sfruttamento delle energie rinnovabili. Operazioni, queste ultime, possibili e interessanti, purché si compiano nella più assoluta trasparenza”.
Per quanto riguarda le alienazioni, il Comune ha un patrimonio già autorizzato alla vendita del valore di circa 15 milioni di euro: “Per il 2013 - spiega Variati - puntiamo soprattutto alla vendita dell’ex Macello per circa 3 milioni e 150 mila euro da destinare al recupero dell’ex Fiera e della Loggia Longhena ai Giardini Salvi, futuro nuovo centro della creatività”. Se ci saranno altri proventi da alienazioni serviranno per il nuovo impianto antincendio del teatro Olimpico (350 mila euro) e per le nuove scale per la terrazza della Basilica (450 mila euro) che in questi giorni hanno dovuto cedere il passo alle priorità emerse con gli ultimi allagamenti. Per altri grandi lavori sul patrimonio artistico, come il restauro del teatro Olimpico (10 milioni di euro) e dell’intero complesso di Santa Corona (14 milioni), la prossima amministrazione dovrà prima verificare l’entità dei contributi che potrà dare la Cariverona.
Quanto agli altri interventi che nel 2013 portano il totale delle opere pubbliche a 32 milioni 699 mila euro, essi si riferiscono agli 11 milioni di euro già destinati dallo Stato al Parco della Pace, ai 2 milioni e 600 mila euro di fondi di rotazione per le bonifiche, ai 6 milioni programmati per l’edilizia residenziale pubblica, al milione di lavori nei cimiteri.