Cronaca

Oscar “La grande bellezza”, la diocesi: “La Chiesa è questa?”

Dopo la premiazione con la preziosa statuetta del cinema, la Diocesi di Vicenza con Don Alessio analizza il film e confida: "Oltre che come italiani ci sentiamo avviliti anche come cattolici"

Continua a far discutere l’Oscar al film “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Se qualcuno plaude alla vittoria, tra questi anche la “Banca popolare di Vicenza” che ha partecipato al film, qualcun altro storce il naso come la Diocesi di Vicenza che con don Alessio Graziani (delegato Acec Triveneta), come si legge sul sito, ha analizzato la pellicola: “Il film di Sorrentino di inaspettato non ha proprio nulla. Qualcuno sussurra di un prodotto confezionato ad uso e consumo del mercato e dei critici americani. Un’Italia da cartolina, crapulona e corrotta, festaiola e priva di valori: ecco ciò che di noi in America piace sentir dire (una versione aggiornata di “pasta, mafia e mandolino”, per capirci)".

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IL MESSAGGIO. Il problema, dunque, è il messaggio e i personaggi rappresentati: "Un cast di attori bravissimi, ma che interpretano una cricca di borghesi cocainomani, una generazione attanagliata da un vuoto esistenziale, precipitata nel vortice della mondanità, senza radici, stanca e disillusa. Se l’Italia è questa, meglio allora emigrare in America, dove ad aggiudicarsi l’Oscar come miglior film autoctono è stato invece “12 anni schiavo”, grande messaggio di quella libertà della quale gli Stati Uniti non cessano di proporsi come democratici paladini, riconoscendo anche le loro colpe passate”.

AVVILITI COME CATTOLICI. Ma don Alessio parla anche, e soprattutto, da cattolico esprimendo tutta la sua amarezza: “Oltre che come italiani, anche come cattolici ci sentiamo inoltre avviliti da questo premio. Ne La grande bellezza c’è un cardinale insulso tutto preso dal palato e incapace di parlare di spiritualità; una suora incartapecorita e sfruttata da gente senza scrupoli; un prete che celebra un funerale grottesco, pronunciando parole di circostanza, completamente avulse dalla realtà che lo circonda. Davvero la Chiesa in Italia è questa? Naturalmente ci sarà qualche intellettuale cattolico che plauderà anche a questo, ma noi – lo torniamo a dire, senza paura di esser considerati bigotti - questa grande bellezza da Oscar davvero non la vediamo.


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