Cronaca

Uccise la ex: confermata la condanna a 30 anni

La corte di appello non ha modificato la sentenza di primo grado per Davide Tomasi, che, il 4 aprile 2016, uccise Monica De Rossi e poi tentò il suicidio

Davide Tomasi era perfettamente in grado di intendere e di volere quando, in una villetta vuota a Pojana Maggiore, accoltellò a morte la compagna Monica De Rossi e poi tentò di uccidersi con un sonnifero e dell'insulina. Il delitto era stato premeditato da tempo. 

E' questo il convincimento della Corte di Appello di Venezia che, giovedì, ha respinto l'istanza dell'avvocato dell'imputato e confermato l'impianto accusatorio del pm vicentino nonchè il pronunciamento del giudice in primo grado. Grazie al rito abbreviato, Tomasi è stato condannato, nell'ottobre scorso, a 30 di reclusione, anzichè all'ergastolo. Ora non gli resta che la Corte di cassazione. 

L'OMICIDIO

Un amore folle quello di Davide Tomasi, imprenditore che co-gestiva una palestra a Campodoro, per Monica, conosciuta in locale nel 2015. Un amore ossessivo che per la donna - vivace agente immobiliare, divorziata e madre di tre figli che prendeva la vita in libertà e leggerezza - ha cominciato a pesare dopo qualche mese dall'inizio della loro relazione.

La 47enne decide così di troncare nell'agosto del 2015. I rapporti tra i due all'apparenza rimangono amichevoli ma in realtà Tomasi non accetta la fine della storia e - da quanto è poi emerso dalle indagini - medita un omicidio-suicidio perché incapace di liberarsi di quell'ossessione. 

Un omicidio che viene pensato già da mesi. Tomasi trova l'occasione il  4 aprile dell'anno scorso. Con la scusa di vedere  una villette a schiera a Pojana di Granfion, frazione di Grisignano di Zocco, l'uomo porta con se un lungo coltello da caccia nascosto in un calzino, e i farmaci potenzialmente letali da assumere successivamente: un omicidio-suicidio. 

Come lo stesso omicida ha spiegato successivamente alle forze dell'ordine, il delitto è avvenuto appena Monica è entrata in casa. La donna è stata pugnalata alla schiena di sorpresa. Una ferita risultata mortale. Subito dopo Tomasi ha bevuto una   bottiglietta di delorazepam inettandosi anche dell’insulina. Salvato in extremis dall'overdose il 39enne era finito in psichiatria. 


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