Furti, la provincia di Vicenza nelle mani del predoni
Questure e caserme dei carabinieri registrano sempre più denunce di furto. Non sempre i colpi vanno a buon fine, ma le vittime si trovano alle prese con danni a case, automobili e garage e cresce la paura
In città o in provincia la storia non cambia: negozi e abitazioni sono sotto lo scacco dei ladri. Tra martedì e mercoledì sono almeno 10 i colpi messi a segno tra Vicenza, Quinto, Campiglia, Noventa, Villaverla e Montecchio. Una cifra che potrebbe crescere ancora prima del week-end.
Ai malfattori è andata decisamente meglio a Quinto Vicentino dove ad essere svaligiate sono state due case di cittadini "illustri" della città: l'ex consigliere comunale Fausto Rossi e l'ex vicesindaco Francesca Lotto. I ladri sono entrati in azione attorno alle 17, colpendo per prima l'abitazione di Rossi in via don Zanon per poi spostarsi in via Piave a Valprotto nella casa della ex vicesindaco. Paradossalmente il furto nella seconda casa è avvenuto mentre i carabinieri effettuavano il sopralluogo nell'abitazione della prima vittima. All'appello mancano alcuni gioielli e monili preziosi.
Sono entrati dalla porta principale, invece, i malfattori che hanno visitato l'abitazione di una professoressa in viale Trieste a Vicenza. La donna era uscita di casa per riprendere i due figli mercoledì sera. Al suo rientro, attorno alle nove, ha trovato le camere da letto, situate al secondo piano, messe a soqquadro. Magro il bottino dei ladri, che sono riusciti a prendere solo alcuni anelli d'oro, 50 euro in contanti e un libretto degli assegni. Il sospetto è che il colpo sia avvenuto con l'ausilio della famigerata chiave bulgara. Il pass partout universale che apre ogni serratura. Sulla porta d'ingresso della casa, una villetta a schiera, non vi era alcun segno di effrazione. Inoltre, strano a dirsi, i malfattori hanno avuto l'accortezza di richiudere la porta a chiave alle loro spalle.