Cronaca

Bassano, furti in casa: arrestati tre nomadi e denunciato un minorenne

I carabinieri hanno sgominato una banda di senza fissa dimora provenienti da tutto il Nord-Est. L'invito: "Chiamate il 112, non postate su Facebook"

Il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bassano del Grappa ha messo a segno un’importante operazione di contrasto ai furti in abitazione, che si è conclusa con l'arresto di 3 nomadi, nella denuncia di un nomade minorenne e nel rinvenimento di un ingente quantitativo di refurtiva, oltre a vari arnesi da scasso.

Si tratta di M.C., 34 anni, nato a Thiene, residente a Solagna, G.K., 27enne nato a San Daniele del Friuli, residente a Trieste, M.H., 26enne, nata a Trescore Balneare nel Bergamasco, residente a Velo d'Astico e D.K., 17 anni nato a San Daniele e residente a Trieste, tutti senza fissa dimora. 

L'indagine

Nell’attività di monitoraggio dei furti in abitazione diverse segnalazioni giunte ai Carabinieri parlavano di una Renault Megane SW vista proprio nei dintorni di alcune case colpite da furti. Grazie ad un attento esame dei circuiti di videosorveglianza in tutto il bassanese è stato possibile risalire compiutamente all’autovettura circa una settimana fa, al che i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Bassano del Grappa hanno dato il via ad una ricerca serrata dell’auto, risultata, fra l’altro, priva di assicurazione.

Nel pomeriggio di sabato la svolta, allorché l’auto viene segnalata da uno dei nuovi elementi “Targasystem” installati nella Valle del Brenta: viene quindi organizzato un apposito servizio dai Carabinieri per riuscire ad intercettare l’autovettura.

Grazie ad un'operazione che ha coinvolto umerose auto con colori di istituto e non, l’auto viene individuata intorno alle 17.50. Sentendosi braccati, gli occupanti del mezzo si danno alla fuga a folle velocità lungo la SS 47 (oltre 150 km/h), spegnendo i fari sperando di distanziare i Carabinieri; si imbattono invece in altre gazzelle che sbarrano loro la fuga nel centro di Valstagna, catturandoli fulmineamente per tutelare la sicurezza dei cittadini presenti.

La cattura

I 4 vengono condotti in caserma ed accuratamente perquisiti. Tutti, ad eccezione del minorenne, occultavano i proventi di furti in abitazione, specialmente ori e gioielli; venivano poi rinvenuti attrezzi da scasso, guanti e torce. All’interno della vettura erano presenti anche uno stereo, carne congelata, un tubo da stufa, sacchi di pellet ed altro, tutto provento di razzie.

Grazie alla tenacia dei Carabinieri di Bassano ed alla collaborazione dei colleghi di Belluno si scopriva che erano stati commessi almeno due furti in Arsié e Fonzaso, le cui vittime raggiungevano la caserma di Via Emiliani per recuperare quanto gli era stato sottratto, manifestando estrema soddisfazione. 

Le modalità di cattura, la pericolosità dei soggetti e la loro abitualità a delinquere, oltre che ovviamente l’aver già ricondotto parte della refurtiva a due furti in abitazione, ha dimostrato il circolo virtuoso di sinergia fra segnalazioni dei cittadini, tenacia dei Carabinieri e prezioso aiuto di strumenti tecnologici di sicurezza sempre più all’avanguardia. Anche questa volta i Carabinieri dimostrano attenzione nell’esaltare anche la più piccola segnalazione del cittadino: uno sprone per rivolgersi sempre tramite i canali ufficiali (telefono, numero di emergenza, Comandi Arma sul territorio) invece di lanciare elementi tramite ad esempio i “social network” che non possono fornire risposte alle problematiche.


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