Basilica Palladiana "macchina del tempo": al via i lavori
Nel corso dei lavori di restauro che hanno interessato la Basilica palladiana sono state rinvenute preziose testimonianze di epoca romana che si sviluppano su una superficie coperta di circa 150 metri quadrati sotto le fondamenta dell'edificio. I lavori di recupero inizieranno in questi giorni
Partono in questi giorni i lavori del primo stralcio del progetto di recupero e valorizzazione dell'area archeologica della Basilica palladiana del valore complessivo di 380 mila euro. Lunedì è stato eseguito un sopralluogo al cantiere l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi, il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci e la dottoressa Cinzia Rossignoli, funzionaria della Soprintendenza Archeologia del Veneto che ha illustrato i ritrovamenti.
“Gli interventi di questo primo stralcio – ha ricordato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi - del valore di 200 mila euro già coperti per 140 mila euro dal finanziamento regionale e per 60 mila euro da fondi del piano triennale delle opere pubbliche del Comune, dureranno circa un anno e riguarderanno il recupero e la fruizione dei preziosi spazi emersi durante i lavori di restauro dell'intero edificio. Il secondo stralcio del progetto, del valore di 180 mila euro da finanziarsi successivamente, riguarderà invece il completamento e l'allestimento dell'attigua sala polifunzionale che ospiterà attività culturali legate all'area archeologica. L'apertura al pubblico dell'area archeologica avverrà in ogni caso già prima della realizzazione di questa ulteriore parte di opere, in modo da rendere quanti prima fruibili ai vicentini e ai turisti i ritrovamenti”. “Sarà però importante – ha aggiunto il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci – completare il progetto realizzando la sala polifunzionale, proprio perché quello spazio didattico potrà diventare il luogo dove illustrare e da cui partire alla scoperta della Vicenza sotterranea che si manifesta in molti altri luoghi della città, dal Duomo al Criptoportico, da palazzo Trissino a corso Fogazzaro. Avere nella Basilica, diventata il grande attrattore di pubblico che volevamo, il fulcro di questo viaggio sarà un modo per riannodare e rilanciare questo suggestivo patrimonio altrimenti poco conosciuto. Senza contare l'intrigante esperienza “da macchina del tempo” che il monumento consentirà al visitatore, offrendogli un viaggio nelle diverse “Vicenze”: preromana, romana, longobarda, medievale, rinascimentale, fino alla visione dalla terrazza della città palladiana immersa tra i pregi e i difetti del territorio contemporaneo”.
Questo primo stralcio di lavori appena avviato interesserà dunque l’area archeologica vera e propria e riguarderà la pulizia, il consolidamento ed il restauro delle strutture archeologiche rinvenute, il riposizionamento della tomba longobarda e degli elementi della canaletta romana, il rifacimento dell'impianto di illuminazione, l'allestimento di vetrine per l'esposizione degli oggetti rinvenuti, la realizzazione di pannelli esplicativi per accompagnare il visitatore lungo il percorso. Il progetto è stato realizzato dal Settore lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Vicenza in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia del Veneto, attraverso la sottoscrizione di una apposita Convenzione per l’attuazione dell’intervento. Anche la fase di realizzazione dei lavori sarà seguita direttamente dalla Soprintendenza, grazie alla costituzione di un ufficio di Direzione Lavori con figure professionali altamente specializzate, considerata la specificità dell’area su cui si va ad intervenire. Eseguiranno i lavori la ditta CROMIA srls si occuperà del restauro delle strutture archeologiche, la ditta OTT ART srl in associazione con la ditta FIEL spa realizzerà l’allestimento e gli impianti elettrici e speciali, mentre la ditta GAETANO PAOLIN spa seguirà i lavori di adeguamento dell’impianto di climatizzazione.