Cronaca

Venduta l'auto alluvionata, nessun rimborso: avanti con la "class action"

L'avvocato Farncesco Barilà presenterà a nome suo e di altri 84 alluvionati, tra cui 9 imprese, un "ricorso straordinario" al Capo dello Stato contro la richiesta di restituzione dei rimborsi per i mezzi danneggiati e venduti

Centinaia le auto danneggiate dall'alluvione

Hanno venduto l'auto danneggiata dall'alluvione e ora lo Stato chiede indietro i soldi del rimborso. E' la beffa, o almeno così la definiscono, a cui sono andati incontro 84 vicentini, tra cui 9 imprese, di cui si sta facendo portavoce l'avvocato Francesco Barilà. Insieme hanno formato un comitato e si stanno apprestato a fare un "ricorso straordinario" al Capo dello Stato, una sorta di class action, per chiedere giustizia.


La bega parte dalla clausola sulla richiesta di risarcimento che imponeva che il mezzo danneggiato andasse riparato o rottamato: "Sull´interpretazione del termine rottamazione ci sarebbe molto da eccepire. Scendendo nel dettaglio, la mia auto, nella valutazione di riviste specializzate, era stata stimata 15.348 euro che al 75% del rimborso concesso fanno 11mila euro - spiega al Giornale di Vicenza Gianfranco Vivian - Io l´ho venduta ad un carrozziere per quasi duemila euro, somma che abbassa la stima a 13.398 euro e di conseguenza a poco più di 10mila euro il rimborso. Mi dite perché rigettare la richiesta? Dov´è la logica, a fronte anche di una fattura regolarmente presentata in Comune, visto che comunque faccio anche risparmiare un po´ di soldi all´ente pubblico?"

C'è tempo ancora qualche settimana per presentare il ricorso e il comitato fa appello ad altri "beffati" per rimpinguare le fila. L'utlima parola spetterà poi al presidente Napolitano.




 


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