Dirty leather, sequestrati beni per decine di migliaia di euro ad un imprenditore
Una villetta nell'isola di Albarella, un appartamento ad Arzignano, due garage e un capannone a Trissino gli immobili messi sotto chiave dalla Guardia di finanza. Il valore è pari alla cifra sottratta al Fisco
La guardia di finanza ha sequestrato ad un noto imprenditore conciario di Trissino una villetta nell’Isola di Albarella, ad un appartamento nel centro di Arzignano, due garage e un immobile industriale a Trissino. Il sequestro per equivalente è stato stabilito nei confronti del noto imprenditore di Trissino dal giudice per le indagini preliminari Stefano Furlani su richiesta del pm Marco Peraro per beni immobili del valore pari a quello dei finanziamenti illeciti scoperti dal nucleo di polizia tributaria.
L’amministratore dell’azienda conciaria, che era stato già ai domiciliari, era stato coinvolto in uno dei filoni della maxi inchiesta sulle frodi fiscali nella concia, “Dirty Leather”. L’imprenditore a capo di una azienda di commercio e lavorazione della concia aveva evaso il fisco ed emesso false fatture. Il denaro ricavato in modo fraudolento veniva utilizzato per compra vendite e il ricavo veniva trasferito in Svizzera e Lussemburgo.
Il danaro rientrava poi in Italia attraverso finanziamenti a imprese riconducibili allo stesso indagato.