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Stop all'importazione di pelli di canguro, Lav si mobilita: "Strage di morti lente e dolorose"

Volontari e simpatizzanti hanno dato vita ad un sit-in pacifico davanti alla sede di una nota azienda del settore motociclistico presente a Vicenza

“#Salvacanguri” è lo slogan con cui nel pomeriggio di sabato 8 febbraio, volontari e simpatizzanti LAV si sono mobilitati a Vicenza con un pacifico sit-in nei pressi di una nota azienda del settore motociclistico. 

"Non tutti sanno che l’Italia è il primo paese in Europa importatore di pelli di canguro (oltre 2 milioni tra il 2012 e il 2015) - spiegano i simpatizzanti Lav - pelli utilizzate prevalentemente in ambito sportivo per la realizzazione di scarpe da calcio e tute motociclistiche; ma anche per la produzione di scarpe e accessori di fascia alte del mercato di noti brand. Proprio a tali aziende si sono rivolti i protagonisti del film-denuncia “Kangaroo: a Love-Hate Story”, chiedendo, con un disperato video-appello, di non usare più pelle di canguro". 

"Nessuna pelle o pelliccia, infatti, può definirsi “sostenibile" - dichiara Piera Costa responsabile della sede LAV di Vicenza -  ma questa filiera in particolare, presenta sofferenze inaccettabili per gli animali cacciati. Una strage che provoca morti lente e dolorose, con un numero impressionante di vittime “collaterali”: cuccioli dipendenti dalle madri, deambulanti o ancora nel marsupio, animali feriti, o fuggiti in preda al panico, tutti condannati a lenta agonia". 

"D’altra parte - continua - nel contesto dell’emergenza climatica e degli incendi che da mesi divorano l’Australia, è indispensabile che gli importatori italiani di pelli (ma anche carne) di canguro rinuncino per sempre ad alimentare questo mercato di morte. Nei mesi e anni che seguiranno alla fine degli incendi, infatti, tutti gli animali selvatici avranno concrete e gravi difficoltà di sopravvivenza". 

Ecco perché dal 2019 la LAV si è unita ad una rete internazionale di ONG impegnate per salvare i canguri da questa mattanza. "Come noto - concludono - anche a seguito delle pressioni dell’opinione pubblica, di recente Diadora ha pubblicamente annunciato l'abolizione totale della pelle di canguro da tutti i suoi prodotti a partire da fine anno 2020. La LAV si sta impegnando perché anche le altre aziende seguano l’esempio virtuoso di Diadora". 


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